L'editoriale/ Dal 1° maggio senza lavoratori nelle Piazze alla Fase 2. Il Covid è in agguato, ma c'anche il virus della polemica politica

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images L'editoriale/ Dal 1° maggio senza lavoratori nelle Piazze alla Fase 2.  Il Covid è in agguato, ma c'anche il virus della polemica politica

  01 maggio 2020 23:35

di ENZO COSENTINO

Avrei voluto dedicare l’editoriale al 1° Maggio, ai lavoratori che ancora un lavoro lo hanno, a quelli che lo hanno perso, a quelli che lo attendono sognando. Ma una riflessione mi ha fatto desistere: sarei stato indotto dalla retorica a scrivere le stesse cose scritte in simili circostanze da tanti anni a questa parte. Specie riferendomi alla nostra Calabria. Parlando di lavoro, del giorno della “sua” Festa si rischia di fare l’elegia del niente che si perde nel nulla. I tanti discorsi fatti hanno purtroppo una radice di ipocrisia. L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro. Il lavoro si sta perdendo in ogni latitudine – in Calabria meglio tacerlo il dato occupazionale- e quando toccherà quota zero vuol dire che crollerà il sistema Paese. E non sarà una vittoria del Coronavirus ma una sconfitta non soltanto dei Governi, che questo Paese hanno fatto il bello (poco) e il cattivo (tanto) tempo, ma più complessivamente della politica. Di quella politica che vorrebbe fare intendere a chi l’ascolta di avere un anima e invece ha il diavolo in corpo. Il Primo maggio è trascorso, il concertone c’è stato, è mancata la grande adunata del mondo sindacale a Piazza San Giovanni. Il Primo Maggio 2020 passerà alla storia, purtroppo non come la festa dei lavoratori, ma come la giornata di chi ha paura nel futuro. Allora ricordiamoci tutti che siamo una grande Nazione capace di affrontare il Coronavirus anche uscendo da casa ma muniti delle “armi” che la scienza ordina ci siano date in dotazione. Al Governo, allo Stato l’obbligo di darci le “munizioni” per evitare di sparare ad acqua o a salve. Ma il virus della politica inconsistente, come lo affrontiamo? Chi ce lo dirà?

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Allora questo editoriale lo dedico in chiusura alla polemica esplosa in queste ore nella nostra Calabria fra la presidente della Regione, Jole Santelli (centrodestra) e frange e frangette e suffragette degli schieramenti avversari. Una polemica che sa di poco perché il suo humus è politico! Tiriamo comunque un sospiro di sollievo perché siamo vicini al 4 maggio, Vedremo l’alba di un nuovo giorno uscendo da casa. Con tutte le precauzioni del caso. Quelli imposte dai decreti governativi (mi raccomando!) e da Jole Santelli.

 

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