di ENZO COSENTINO
Il 14 febbraio è una data che profuma d’amore: è il giorno dedicato agli innamorati. Giovani e adulti, sia pure in forme sicuramente diverse, la hanno sempre festeggiata con una “spruzzata” di felicità. Materialmente, oltre ai baci e dintorni anche con scambio di tradizionali scatole di cioccolatini a forma di cuore. Una bella ricorrenza, insomma! Il 14 febbraio del prossimo anno, in Calabria, rischia di essere anche la festa dei “disamorati della politica” (che sono tanti); Covid permettendo. Il presidente della regione ff, Spirlì dixit: il 14 febbraio prossimo tutti alle urne! Il mondo politico si divide fra favorevoli e contrari. Inizia il diluvio mediatico. Tutte plausibili le critiche così come le motivazioni pro data. Non c’è da scandalizzarsi, comunque, perché il tutto sta nel gioco delle parti che in politica è un atteggiamento consueto quanto, in ogni caso, strumentale.
Certo il Covid e le regole decretate per evitare i contagi saranno elementi di forte disturbo nella campagna elettorale facendo anche scadere il livello della democrazia certa. Ma poiché è finita da tempo l’epoca dei grandi comizi e degli oratori che affascinavano (dicendo verità, anche se ognuno dalla sua posizione ideologica e di partito) la campagna elettorale si svolgerà tutta sui social. Il retrogusto della data sta comunque tutto nella necessità di “far presto” del centrodestra che è al governo della regione, per riaffermarsi e nello stesso tempo per evitare che il centrosinistra –se sarà in grado di farlo- si ricompatti.
Nelle prossime elezioni il vero e preoccupante dato di fatto è che tutti gli schieramenti non se la passano bene e tra poco esploderanno al loro interno le contraddizioni. Le scelte per le candidature saranno difficili. Tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega si troverà la quadra? Sarà rispettato il principio della continuità che vuole un esponente di FI per la presidenza e FI ha la carta (vincente) come l’ebbe con Jole Santelli? Lega e FdI se ne staranno buoni e tranquilli? Noi pensiamo che qualche tentativo di cambiare le regole sarà fatto. Specie dalla Lega! Il centrosinistra, che ancora vive nell’incubo o quasi del dover fare le elezioni anche in accordo con il M5S, vedrà un Pd veramente riappacificato al proprio interno? Intanto si ipotizzano in casa Pd le prime voci di candidature e la più ricorrente in queste ore è quella del Sindaco di Sellia, Davide Zicchinella, amministratore che è assai quotato appunto nel suo Partito (PD) e nell’intero schieramento di centrosinistra. Solo ipotesi ma che nella delicata fase delle scelte contano.
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