L'editoriale. I giudizi di Feltri sui meridionali a "Fuori dal coro": roba da ridere

di ENZO COSENTINO

Un brevissimo editoriale. Non anzi una riflessione. Vittorio Feltri è un simpaticone, un elegante showman, un giornalista di feconde idee, un trinciatore di giudizi a ruota libera. Non so se sia anche un buongustaio, un intenditore di bevande, alcoliche comprese.

Mi fa ridere da morire quando si pavoneggia per la sua eleganza nelle trasmissioni tv. Il mega direttore di Libero è conteso da tutti gli studi televisivi. E così ne approfitta per sparare giudizi sulla gente meridionale. Gli ultimi, con non chalance, nella trasmissione “Fuori dal coro” di ieri sera:

“Credo che i meridionali, in molti casi, siano inferiori”. Inferiori a quei lombardi come lui che hanno la puzza sotto il naso. Ma quanti meridionali e quanti calabresi tra questi sono di gran lunga superiori ai lombardi come lui. E’ stata una vera caduta di stile quella di Feltri. Un direttore di giornale dovrebbe essere misurato nelle parole, caustico nei giudizi ma non discriminatorio.

Ai meridionali, ai calabresi un modesto suggerimento: non prendersela per la battutaccia. Far finta che sia stata detta da un provocatore qualunque e non da un professionista della comunicazione. E quindi inutile pensare di pretendere le scuse. Quei giudizi di Feltri sui merdionali non fanno testo. Facciamoci una risata e restituiamoli al mittente.

Chi proprio non perdona quando c’è Feltri in tv cambi canale! Io continuerò a seguirlo nelle sue performance televisive perché mi fa ridere e la Tv serve anche per questo. Un dubbio: che non lo invitino proprio per tale scopo?

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