di ENZO COSENTINO
Mentre il Pd catanzarese – nello specifico il coordinamento cittadino del partito- pende dalle decisioni che assumerà la segreteria nazionale sul documento dell’Assemblea cittadina sulla indicazione di candidatura a Sindaco del Capoluogo, il professor Valerio Donato, anche per ribadire la sua ferma volontà ad una eventuale nomination (in controtendenza a quanto l’organismo del Partito aveva “segnalato”), in un conferenza stampa di oggi pomeriggio dirà ufficialmente i essere in campo (LEGGI QUI). E sicuramente ribadirà che questa sua posizione non è stata mai messa in dubbio. Tanto meno da lui.
Il Pd catanzarese è, quindi, il partito dei rebus! La “storia” scritta o veicolata sulla scelta che l’Assemblea cittadina (sofferta e contrastata a suon di documenti) avrebbe fatto è al vaglio dei vertici nazionali dem. Come noto l’Assemblea aveva alla fine dei suoi lavori fatto un nome: Nicola Fiorita, leader di “Cambiavento” ma mai ufficialmente presentato come un iscritto al PD. E qui sta il nodo della discussione che anima i “quadri dirigenti” del Partito: se il candidato a Sindaco del Capoluogo di Regione debba essere - per forza di cose – un tesserato e con una storia dem consolidata o comunque una personalità anche al di fuori delle logiche partitiche. Situazioni delicate cui del resto il Pd catanzarese è soggetto.
Basta andare a ritroso, a quando si dovette scegliere per la passata elezione, che visse la telenovela, fra una candidatura di Enzo Ciconte o quella - anche all’epoca - di Nicola Fiorita. La spuntò Ciconte, ma perse la corsa rispetto al candidato del centrodestra, Sergio Abramo. E’ passata tanta acqua –anche quella degli alluvioni climatici e politici-sotto i ponti ma le scorie delle eterne incertezze che animano il Pd catanzarese son rimaste in circolo.
Pd torna così al passato recente con quattro candidati: Aldo Casalinuovo, Valerio Donato, Franco Fiorita e Fabio Guerriero. Nodi difficili da sciogliere e nel Nuovo Centro Sinistra, che dovrebbe essere la coalizione unitaria (partiti e movimenti civici) e che nelle prossime amministrative si opporrà al (Nuovo?) Centrodestra, si risentono le influenze di quanto accade nel Pd catanzarese.
La conferenza stampa di oggi di Valerio Donato quante e quali ombre cancellerà sulla vicenda? Nel dibattito si torna a parlare di probabili “primarie” (in termini di regole già sancite o di nuove da scrivere?). Sono comunque aspetti conseguenziali apparentemente agghindati dal concetto di democrazia popolare della interpretazione sul ruolo dei partiti. Ma di quali partiti si parla oggi?
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