L'editoriale. Incontri e incastri: il valzer dei candidati alla presidenza entra nel vivo

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  11 maggio 2021 23:42

di ENZO COSENTINO

Sarà un mercoledì quello di oggi importante politicamente per il centrodestra. Si riunisce il “tavolo” dei leader dello schieramento per varare l’accordo sulle candidature a Sindaco per le grandi città. FI, FdI e Lega usciranno allo scoperto sullo stato di salute della coalizione e su quanto sia ancora cementata fra i partner la loro unione. A margine della riunione potrebbe anche trovare un primo avvio di una successiva e prossima riunione incentrata sulle regionali. Magari per calendarizzarla e una volta deciso il nome del candidato presidente, far partire ufficialmente la campagna elettorale che sfocerà nel voto di ottobre. Il “tavolo” per la Calabria sarà forse laborioso ma non dovrebbe andare oltre il nome già da tempo fatto da FI: Roberto Occhiuto. Il centrodestra ha comunque un obiettivo: presentarsi all’elettorato calabrese senza smagliature. Un piccolo margine per altra possibile indicazione va pure considerato ed è vincolato a come si evolverà la discussione sulle candidature sindacali per le grandi Città. Circostanza che potrebbe non significare che Roberto Occhiuto non vada a genio a FdI e Lega. 

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Non è tanto diversa la situazione in cui veleggia nel mare delle indecisioni il centrosinistra. Centrosinistra che è vincolato alla definitiva indicazione del suo candidato. Sulla scena delle regionali calabresi il Pd ha già lanciato un nome di tutto rispetto: un giovane politico in carriera: Nicola Irto. Qualche perplessità nello schieramento tuttavia c’è stata e forse c’è ancora ma non tange la personalità di Nicola Irto quanto il metodo con cui si è arrivati alla designazione dell’ex presidente del Consiglio Regionali. Il commissario del PD calabrese, Stefano Graziano è stato il proponente originario. Strada facendo non son mancate le richieste di alcuni gruppi del PD e di alcune espressioni del movimentismo civico che è inglobato nel centrosinistra di rimettere in discussione la nomina. E ancora più recentemente una richiesta di questo tipo è affiorata nel corso dell’assemblea provinciale del Pd di Catanzaro alla quale ha presenziato il vice segretario Nazionale, Giuseppe Provenzano. In altra riunione alla presenza dell’altro vice segretario Irene Tinaglia, invece, un coro unanime al quale la vice di Letta ha battuto le mani dando la propria benedizione a Nicola Irto “per il futuro della Calabria”.  Quindi dal canto suo anche il commissario regionale Graziano in un incontro webinar con amministratori calabresi ha ribadito – scelta avallata a suo tempo da Nicola Zingaretti segretario nazionale dem- che il Pd e tutto il  centrosinistra non va oltre Nicola Irto.  

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Si attendono dunque le ufficializzazioni nei due schieramenti ma la “curiosità” degli elettori calabresi è altra: chi indicherà il movimento 5Stelle che ha deciso di correre da sola. Ancora un'altra curiosità: è stato il Pd a mandare a monte l’ipotesi di un patto con i pentastellati o sono stati i pentastellati calabresi a farlo saltare?

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