di ENZO COSENTINO
Porca la miseria! Perché tante fregature da parte della politica - sia essa di centrodestra, sia essa di centrosinistra- al popolo calabrese. Politici - di entrambe le “nobili casate”- tanto bravi nelle magie illusionistiche specie quando si cimentano a far sembrare facile quel che è invece difficile perché proprio loro complicano la vita anche a chi li vota.
Scambiando i catanzaresi, ed i calabresi in generale, per tanti “bambini affamati di favole”, da anni la politica racconta storielle sulla unificazione delle due Aziende Ospedaliere esistenti sul territorio e che dovrebbero dar vita al nuovo corso di una sanità migliore, funzionale ai bisogni delle persone. Fatta salva la pace dei pochi o dei tanti (ma quanto è difficile la quantificazione!) che in un settore più delicato quale è quello della sanità quotidianamente, nelle due realtà ospedaliere catanzaresi, portano avanti la nobile mission che la professione medica (mettiamoci dentro anche l’esercito dei paramedici indispensabile per una sanità vincente) impone fregandosene di tessere politiche, di potentati, lobby e compagnia cantando.
Condizione di neutralità che però spesso li fa masticare amaro lungo i percorsi di carriera. Chi gusta ad uso ed abuso personale i “lecca-lecca”, magari alla fragola, ha sempre la meglio spesso anche al di là dei meriti. Un discorso che vale anche per quanti nella sanità catanzarese hanno avuto e hanno ruoli di management. Unificare due realtà ospedaliere si può. Se si vuole, ma il discorso è serio, va fatto con responsabilità sia dalla politica locale a tutti i livelli istituzionali che hanno per legge competenze sulla materia, sia dalla politica nazionale ma senza abortire leggi, leggine nelle quali si nascondono - forse senza volerlo - inghippi normativi da fare arenare i tentativi della costituzione di una grande e unica azienda ospedaliera. C’è uno scontro, silenzioso ma non tanto, in atto fra quella parte di ospedalità che fa assistenza e quella che prima dell’assistenza sa fare ricerca.
E quel che è più preoccupante è che a legiferare su una materia tanto delicata, tanto scientifica, tanto ostica non sempre o quasi mai siedono attorno ad un tavolo le migliori competenze politiche e scientifiche e burocratiche. Insomma l' unificazione - legge o non legge- per le due Aziende Ospedaliere catanzaresi va go-go. Porca miseria perché non parlare chiaro ai catanzaresi, ai calabresi!
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