di ENZO COSENTINO
Alla “margherita” di Mario Oliverio –mi candido, non mi candido- son rimasti gli ultimi due petali.
Nelle prossime ore o l’una o l’altra scelta. Inutile tirare la corda sull’invito “facciamo un passo indietro” e tutti insieme cantando e suonando –rivolto alla Bruni, a De Magistris, al Pd e altri partner del centrosinistra- l’inno della unità della coalizione. La Bruni e De Magistris non ci stanno e tirano innanzi. Allora, scende in campo Mario Oliverio o se ne resta dietro le quinte? Ma non defilato. Altrimenti non farebbe una bella figura, degna di un politico dal lungo corso.
E così il centrosinistra è destinato a vivere la sua campagna elettorale su due fronti di lotta: quello contro il centrodestra, quello delle rivalità intestine. Matassa ingarbugliata. E le probabilità della sconfitta aumentano. Il pallino di questa situazione ora va in mano alle liste, cioè agli uomini e alle donne che si sono resi disponibili a scendere in campo. In queste ore si susseguono note stampa con interventi di varie personalità dell’area di centrosinistra per mettere a nudo le criticità dello schieramento che appunto sarà impegnato nelle prossime regionali e per sollecitare una sorta di orgoglio di appartenenza e puntare a recupere le tante giornate spese in polemiche. Inutili e per nulla costruttive. Il centrodestra invece ha mandato in soffitta le divergenze iniziali e quindi dà l’impressione di viaggiare spedito verso un traguardo possibile. Più fluida appare pertanto la situazione dei singoli partiti e movimenti impegnati nel Capoluogo di regione per la Circoscrizione Centro. Sulla scena vi saranno diverse newentry.
Le conferme certe al momento quelle di Filippo Mancuso (Catanzaro) e Pietro Raso(Lamezia) sotto il simbolo della Lega. Nei piani della Lega di Salvini rientra anche la possibilità di portare a Palazzo Campanella un terzo consigliere. Fratelli d’Italia punta anche per questa tornata su Filippo PietroPaolo (uscente) e anche il partito della Meloni è impegnato ad un raddoppio della sua rappresentanza per Catanzaro e provincia. In FI dopo tante battaglie e presenze nella massima Istituzione regionale, non ci sarà Mimmo Tallini. Il suo contributo, sicuramente importante, il coordinatore provinciale lo darà per l’affermazione della lista del suo partito che comunque resta ancora tutta da “scoprire”. Una coppia agguerrita sembra essere già pronta: Antonello Talerico e Claudio Parente che punta ad un ritorno al Palazzo. C’è un altro catanzarese che punta alto: l’uscente Baldo Esposito che in forza della suo consistente “tesoretto” di voti è gettonato e che alla fine potrebbe essere incluso nella lista del presidente ma non si escludono altre possibili ipotesi.
Non vi è dubbio che Baldo Esposito è un punto di forza per tutto lo schieramento del centrodestra. Ore contate comunque perché la commissione preposta sta ultimando di vagliare tutte le candidature presentate.
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