L'editoriale. Pensare con realismo al futuro di Catanzaro, ma è necessario un salto di qualità della politica

di ENZO COSENTINO

La Befana, con le scarpe tutte rotte e le…scatole piene delle solite letterine di buonismo, è arrivata anche per grandi e piccini della politica catanzarese. Non sapremo mai l’entità reale dei regali e se sono stati differenziati fra i diversi schieramenti. O se si sia trattato soltanto di cenere e carbone per tutti. Ipotesi più probabile!

Dalla “Cittadella” ha anche spiccato il volo, non sulla tradizionale e figurativa “scopa”, un importante “re maggio” con un carico di decreti per il conferimento di nomine di consulenti esterni. Una piccola “manovrina” per dare un colpo alla “disoccupazione”. Non a quella giovanile per dirla papale papale. La Calabria, Catanzaro - la sua capitale (almeno di questa non si faccia un doppione) - sono ad una svolta epocale che inizia già da ora. Necessita pertanto una assunzione di responsabilità della politica nel segno della condivisione. Non è facile ma quanto meno si deve tentare.

Tante problematiche spinose sul tavolo di discussione nei partiti e nelle Istituzioni. Il Pd localmente fra mosse e contromosse dice di voler risolvere a tutti i costi le frizioni interne per dettare anche i tempi delle scelte che dovrà fare il Sindaco Nicola Fiorita nel momento in cui il rimpasto di Giunta si renderà più che necessario per una lineare governabilità a Palazzo de Nobili. La voglia di cambiare qualcosa dell’esecutivo, c’è . Forse manca quel pizzico di coraggio per trasformarla in volontà e necessità. Scelte, scelte di fondo con una visione nuova della Città di Catanzaro, sono questi gli ingredienti necessari, altrimenti non si andrà da alcuna parte.

Sanguina intanto la recente ferita per la rasoiata inferta al Capoluogo di Regione con l’istituzione della seconda facoltà di medicina assegnata all’UNICAL. Alla faccia dell’UMG. Se ne discuterà ma saranno solo parole al vento. Allora la mobilitazione delle risorse politiche e sociali, espressione del territorio catanzarese, con  l’iniziativa del Sindaco Fiorita per mercoledì 11 gennaio, alle ore 17 non sia una passerella ma un momento di attenta riflessione “sulle iniziative da assumere per salvaguardare funzioni e competenze che ruotano attorno al Capoluogo”. E dia gli input giusti al Consiglio comunale ad hoc convocato per giorno 16 gennaio a cui sono stati invitati a partecipare consiglieri regionali e parlamentari rappresentativi del territorio”.

Sarebbe originale l'idea di invitare a presenziare ai lavori - perchè i temi in discussione hanno un respiro più ampio dei problemini di ordinaria amministrazione che pure sono vitali per chi Catanzaro la vive quotidianamente - invitare si diceva il Governatore della Regione. Mah! Sinistra, centro e destra sapranno amalgamarsi? Politicamente l’iniziativa suona come una bordata nei confronti del Governo regionale segnatamente nei confronti di Fi ma senza fare sconti a Fratelli d’Italia e Lega.

Una mobilitazione della politica locale è una ipotesi che è da escludere, ma c’è sempre quello spiraglio del “mai dire mai”. 

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