L'editoriale. Tansi chiede "la luna" al centrosinistra: subito il nome del candidato presidente. Troppo per un'interpartitica interlocutoria

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images L'editoriale. Tansi chiede "la luna" al centrosinistra: subito il nome del candidato presidente. Troppo per un'interpartitica interlocutoria
Carlo Tansi
  12 dicembre 2020 20:59

di ENZO COSENTINO

Carlo Tansi, leader del movimento civico “Tesoro Calabria” chiede “la luna” al Pd! Con una lettera al segretario regionale del Partito dem, Stefano Graziano, l’ex capo della ProCiv calabrese e ora impegnato a tutto campo in politica, si dichiara disponibile (rappresenta una probabile coalizione di nove liste per supportare l’eventuale candidato presidente alla prossime regionali) a far parte dello schieramento di centrosinistra se entro lunedì 14 dicembre, dopo l’interpartitica in programma per domani 13, si conoscerà il nome scelto per puntare alla guida del prossimo esecutivo regionale. Quella di domani è la prima interpartitica fra le forze che scenderanno in campo per scalzare il centrodestra. Centrodestra che ha le sue sofferenze interne e deve mettere a posto tasselli importanti. Nel centrodestra si sta già provando a “pesare” le forze di ogni partener, con FdI unica a crescere e FI e Lega diversamente in affanno. E’ vero che per non interrompere la soluzione di continuità (che deriva dal precedente accordo elettorale che pure tanto ha fatto discutere per i perentori veti della Lega nei confronti del Sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto in quota al partito di “azzurro”) FI dovrebbe essere il partito cui spetta la designazione del candidato premier.

Banner

Tansi e le sue liste potrebbero decidere di restare fuori dalla coalizione di centrosinistra. L’interpartitica di domani ha tutte le caratteristiche – essendo la prima volta- per essere definita interlocutoria. Molto interlocutoria. C’è infatti un nodo di quelli che per essere sciolti fanno dannare anche i marinai più esperti e smaliziati. E’ quello dell’accoglienza da riservare al M5S nello schieramento. L’ingresso dei pentastellati (che non sono fortemente quotati alla borsa dei consensi elettorali, almeno in Calabria) è problematico nonostante i livelli decisionali nazionali vorrebbero forzare i tempi. Sia all’interno del Pd locale- che vuole essere ancora il detentore della leadership della coalizione- che degli altri partiti. Un motivo sufficiente per pensare che la designazione nominale del candidato premier è ancora tutta da venire. I partiti che scenderanno in campo nel prosieguo di una campagna elettorale, che sicuramente sarà uno “scontro”, hanno poco tempo, comunque, per mettere a regime i rispettivi motori. E il poco tempo potrebbe essere un “cattivo consigliere”. I calabresi potrebbero assistere ai soliti teatrini della politica che potrebbero non far né ridere, né sorridere. Buon lavoro comunque agli attori. Tutti!

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner