Comunicato del gruppo consiliare della Lega
“Le famiglie degli studenti catanzaresi hanno sentito il rumore delle unghie dei consiglieri Belcaro, Buccolieri, Palaia, Sergi e Serraino mentre tentavano affannosamente di arrampicarsi sui vetri. Nonostante siano affetti dalla patologia della propaganda fioritiana in salsa sovietica, i fedelissimi del sindaco non hanno potuto negare la verità svelata dal gruppo consiliare della Lega: il bando dell’Amministrazione di centrosinistra aumenterà il costo dei pasti nelle mense scolastiche. I consiglieri prima che dare spiegazioni a noi devono darle a tutti quei genitori che per assicurare i pasti a scuola ai propri figli subiranno, a partire dall’anno prossimo, un aumento consistente della spesa mensile. E dovranno giustificarsi, in particolare, con madri e padri dei nuclei familiari più numerosi che da questo nuovo bando sono certamente quelli maggiormente penalizzati. In meno di un anno la Giunta Fiorita si è rivelata l’Amministrazione delle tasse. Prima l’aumento della Tari, poi l’imposta di soggiorno e adesso i costi dei pasti nelle mense scolastiche. Nemmeno la sinistra nazionale, che si sveglia di notte sognando patrimoniali da far ricadere sugli italiani, si aspettava un risultato così lusinghiero e in così breve tempo. Naturalmente, i consiglieri non potevano fare a meno (accade sempre quando sono in difficoltà) di ricorrere alla canzoncina sul passato. Guardate che il bando delle mense scolastiche è tutto frutto della Amministrazione di cui siete maggioranza. Anzi, proprio perché ricordate il passato, i catanzaresi hanno potuto beneficiare di un’imposizione comunale fra le più basse d’Italia e di un costo dei pasti delle mense proprio per l’oculatezza sui conti dimostrata dal centrodestra. Quindi è meglio tacere. Purtroppo siete stati troppo impegnati a perdere tempo a parlare di autonomia differenziata, di geopolitica internazionale e di elezione dell’Anci, adesso andate dalle famiglie catanzaresi che mandano i figli a scuola e provate a fare propaganda su questi temi, siamo curiosi di sapere cosa vi risponderanno”.
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