"Poche settimane fa, a proposito degli impianti sportivi comunali, la Commissaria prefettizia dichiarava: "La volontà specifica dell’Ente è quella di mettere le sue strutture a disposizione delle associazioni sportive e dei cittadini. Tuttavia, nonostante quanto avvenuto, Il Comune non si è fermato, prevedendo soluzioni che possano finalmente dare risposte positive in tema di pratica sportiva a tutta la collettività”. Lo afferma una nota della Lega Salvini Crotone.
"Successivamente, come è noto,- afferma una nota della Lega Salvini Crotone - i suddetti impianti sono stati affidati ad AKREA che all’uopo ha dovuto modificare il proprio statuto. È notizia, poi, degli ultimi giorni che Akrea abbia reso noto le tariffe e le modalità per accedere agli impianti. Ebbene, sulla irragionevolezza e impraticabilità delle tariffe si sono già pronunciate non solo le società sportive interessate, ma anche il nostro candidato a sindaco avv. Manica, nonché tutti i massimi esponenti istituzionali dello sport locale. Qui si vuole mettere in risalto un altro aspetto: nessuna indicazione viene data per l’accesso al settore B (senza utilizzo degli spogliatoi o dell’impianto di illuminazione) da parte dei singoli cittadini non appartenenti ad associazioni sportive, né indicazioni circa l’utilizzo nelle more dell’esito dei bandi; eppure la pista di cui sopra era frequentatissima da persone di ogni età e condizione fisica, che correvano o semplicemente camminavano evitando di farlo tra i fumi del traffico o fra i cumuli di immondizia", continua la Lega.
"Non è possibile utilizzare i c.d. PUC (Progetti Utili per la Collettività) per i percettori del reddito di cittadinanza o recuperare sia pure in parte alcuni dipendenti Akrea ex ausiliari del traffico, rimasti a spasso, per lasciare l’impianto aperto per qualche ora al giorno, si ripete senza l’utilizzo degli spogliatoi o dell’illuminazione, a disposizione dei privati cittadini? Come direbbero i presentatori di miss Italia: a Crotone il lockdown….. continua!", conclude la Lega.
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