Legge elettorale, Felice Caristo: “La proposta cerca di risanare una serie di sgrammaticature Istituzionali"

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Felice Caristo
  08 ottobre 2023 11:56

di FELICE CARISTO

 

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La Proposta di Legge Regionale presentata dal Consigliere Regionale Raffaele Mammoliti e dal Collega Antonio lo Schiavo di riforma di una serie di vulnus generate dall’ attuale legge elettorale di selezione dei membri del Consiglio Regionale è stata incardinata, nell’Ordine del Giorno dei lavori della i Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Regionale, Presieduta dalla Consigliera Regionale De Francesco.

Questa Proposta cerca innanzi tutto di risanare un vulnus democratico, con l’elezione diretta del Presidente della Regione, la scheda elettorale per la sua elezione dovrebbe essere distinta da quella della elezione diretta dei Consiglieri Regionali espressa con le preferenze.

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Questo può avvenire soltanto sé si può esprimere il voto disgiunto oggi proposto nella modifica, altrimenti come avviene oggi la sommatoria delle preferenze dei Consiglieri Regionali delle forze politiche della stessa coalizione del Candidato Presidente estendono il voto al Presidente in maniera indiretta perché ad esso collegati.

Considerando che le Prerogative oggi assegnate al Presidente Commissario Governatore sono sproporzionati rispetto a quelle dei Consiglieri Regionali, questo vulnus non soltanto rappresenta un paradosso,ma di fatto congiunge due funzioni distinte quella del Consigliere Regionale e del Presidente della Giunta Regionale che ricordiamolo con questo meccanismo diventa anche Consigliere Regionale senza poter essere scelto autonomamente in quanto trainato dalle preferenze dei Consiglieri Regionali a lui collegati.

La proposta di modifica interviene anche su una rimodulazione  delle soglie di sbarramento abbassandole sia alle singole forze politiche che possono fare eleggere i loro candidati,  abbassando la soglia di sbarramento complessiva per poter fare scattare eletti come alleati in coalizione.

Infine si propone di intervenire in una rimodulazione dei Collegi elettorali da farli corrispondere ai territori dei Comuni appartenenti alle cinque Provincie.

Una proposta che cerca di risanare una serie di sgrammaticature Istituzionali.

 

 

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