L'eleganza di Palazzo Grimaldi-Conidi accoglie Placido e i giovani attori: funziona il "dopoteatro" di Catanzaro

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images L'eleganza di Palazzo Grimaldi-Conidi accoglie Placido e i giovani attori: funziona il "dopoteatro" di Catanzaro

  17 marzo 2022 10:01

L’eleganza di pochi, la storia di nessun altro. E’ Palazzo Grimaldi-Conidi, nel cuore del centro storico di Catanzaro, ad ospitare il dopoteatro per lo spettacolo “Morte di un commesso viaggiatore” (regia di Alessandro Haber, con la partecipazione nel ruolo di protagonista di Michele Placido), andato in scena al Politeama martedì scorso.

Gli attori e una trentina di ospiti si ritrovano per un piacevole momento di convivialità tra musica di sottofondo, buon cibo e un ambiente fuori dal tempo tra oggetti ricercati, mobili raffinati, strutture eleganti e immagini che richiamano ad un tempo andato, più lento, più solido. E’ il sapore della storia, di un luogo che è stata la dimora di un parlamentare e ministro del Regno d’Italia, Bernardino Grimaldi.  A fare da collante tra il passato e il presente è l’avvocata Claudia Conidi, padrona di casa e organizzatrice dell’evento, racconta aneddoti e accoglie gli ospiti, si muove con destrezza nelle stanze del Palazzo, del suo Palazzo di oltre 5000 metri quadrati. E' accompagnata dal direttore generale della Fondazione Politeama, Aldo Costa.

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Protagonista assoluto sul palco e fuori è Michele Placido, cappellino e abbigliamento non troppo impegnato: non si risparmia a saluti e confidenze, firma il libro degli ospiti, scambia parole e scatta foto con chi si avvicina. Tra le maestose stanze del Palazzo arriva anche il resto del cast, Alberto Onofrietti, Gianluca Pantosti, Michele Venitucci, Beniamino Zannoni, Margherita Mannino, Caterina Paolinelli, pronti ad apprezzare le pietanze e subito dopo a confondersi tra il pubblico che poco prima stava tra le poltroncine del Teatro Politeama. Qualcuno gli chiede se l'accoglienza dopo gli spettacoli è sempre così calorosa e impegnata. La risposta non ha bisogno di interpretazioni: "Ci chiedi se ogni volta siamo accolti con cibo tipico del posto in un Palazzo storico nel centro della città? Certo, come no", scherzano. E poi passano alla verità: "Solitamente dobbiamo pregare qualche ristoratore per farci qualcosa da mangiare". A Catanzaro invece l'accoglienza (grazie anche alle professionali hostess) è abbondante, fine e calata nel suo spazio: ci sono i prodotti tipici calabresi (i più apprezzati dagli ospiti e dagli attori), del buon vino e una compagnia che si lascia andare a chiacchere, ricordi e, vista anche l'ora ormai tarda (lo spettacolo è terminato a mezzanotte) a frivolezze. 

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Il confronto con gli attori invece riesce sempre a dissolvere quell’aria di sacralità che, soprattutto a teatro, i personaggi conservano. E la formula del dialogo funziona anche a Palazzo Grimaldi-Conidi, costruito nel 18esimo secolo nella centralissima Piazzetta del Rosario, a pochi passi dal Duomo di Catanzaro. Un posto magico, destinato nel tempo ad accogliere eventi e iniziative culturali e sociali.


Gli attori 

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