Lettera a Tito, i risultati della prima edizione 2024 di “Poesia in Prima pagina”

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images Lettera a Tito, i risultati della prima edizione 2024 di “Poesia in Prima pagina”

  25 marzo 2024 09:58

di DOMENICO LANCIANO

Caro Tito, chi ama (o pratica soltanto) la scrittura sa come e quanto possa essere utile … addirittura salvifica, in determinati momenti difficili della nostra vita. Celebrare la “Giornata Mondiale della Poesia” è, in pratica, riconoscere il valore esistenziale ed anche terapeutico della scrittura in ogni sua forma … dal momento che Scrittura e Poesia sono, spesso, la medesima cosa … poiché Poesia non è soltanto la scrittura di versi poetici, ma può essere la Musica, la Pittura, la Scultura, il Teatro, il Cinema, Fotografia e qualsiasi altra espressione umana come i sentimenti (Amore, Amicizia, Altruismo, ecc.). Tutta l’Arte.

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Ho pensato che in quanto tale la Poesia (come Arte e come tutte le arti) andrebbe messa in prima pagina dai giornali (cartacei e web, radio e televisivi) per ricordare che abbiamo bisogno di bellezza per migliorare la qualità della nostra vita. Accanto alle notizie di politica, economia, cronaca nera, ecc. ritagliare un piccolo angolo per una breve poesia quotidiana sarebbe un gesto ed una necessità per dare un messaggio etico, specialmente alle giovani generazioni. Ed è con tale spirito di etica e di bellezza che alle ore 08.30 di mercoledì 20 marzo 2024 hai pubblicato il nostro invito di mettere in prima pagina una poesia almeno nella giornata del 21 marzo dedicata, appunto, a livello mondiale proprio alla Poesia dall’Unesco, agenzia dell’ONU per la Cultura ( https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-524-giornata-mondiale-della-poesia-21-marzo-metterne-una-in-prima-pagina-su-tutti-i-giornali-cartacei-e-web/). Altro appello ho inviato martedì 19 marzo, raccolto dagli amici e colleghi agnonesi Maria Rosaria Carosella (https://www.altomolise.net/notizie/varie/39720/giornata-mondiale-della-poesia-una-poesia-in-prima-pagina-un-segno-di-speranza-in-un-mondo-sempre-piu-buio),  Vittorio Labanca (https://www.altomolise.net/notizie/varie/39720/giornata-mondiale-della-poesia-una-poesia-in-prima-pagina-un-segno-di-speranza-in-un-mondo-sempre-piu-buio) e il sempre gentile squillacese Franco Pòlito ( https://www.preserreedintorni.it/giovedi-21-marzo-ludg-di-badolato-evidenziare-in-prima-pagina-una-poesia/). Ringrazio tanto e di vero cuore questi tre cari amici che hanno accolto e rilanciato l’invito-appello, facendo così attecchire l’appello in qualche modo.

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Maria Rosaria Carosella

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Ricordi?… eravamo partiti con tale proposta già sei mesi fa, lunedì 18 settembre 2023 (https://www.costajonicaweb.it/lettere-a-tito-n-485-mettere-la-poesia-in-prima-pagina-sui-giornali-del-prossimo-21-marzo-2024/). Nonostante abbia effettuato una diffusione assai estesa, pure a livello nazionale, soltanto due giornali web hanno risposto alla nostra proposta-appello:  << www.ilreventino.it >> di Soveria Mannelli (CZ) a firma di Raffaele Cardamone (alle ore 00.26 del 21 marzo) e << www.preserreedintorni.it >>  di Squillace (CZ) a firma del direttore Franco Pòlito,  sei ore dopo (alle ore 06.26). Questa volta ho lasciato alla disponibilità individuale quella gentilezza e quella sensibilità di mettere in Prima Pagina una Poesia, come segno di speranza per il presente ed il futuro. Penso che per il prossimo 21 marzo del 2025 farò qualche telefonata ai direttori e alle redazioni delle testate giornalistiche (cartacee, web, radiofoniche e televisive) ma anche alle scuole e ad altre Presenze sociali per celebrare la Giornata Mondiale della Poesia, pure come momento socio-pedagogico dedicato.


Vittorio Labanca

Intanto, apprezzo grandemente e ringrazio assai affettuosamente gli amici e colleghi Raffaele Cardamone e Franco Pòlito per aver evidenziato nelle Prime Pagine dei rispettivi siti web le Poesie da Loro scelte e per aver entrambi citato il mio nome. Questa realizzazione è frutto pure d’Amicizia oltre che di passione artistica. Ho rivisitato poco fa i due siti web ed ho constatato (alle ore 06.54 di oggi) che Raffaele Cardamone ha ancora mantenuto in prima pagina l’articolo, che dalle ore 00.26 di ieri 21 marzo è stato visitato da 62 lettori … mentre (alle ore 06.55 di oggi) nel sito di Franco Polito l’articolo aveva già lasciato il passo ad altre notizie, essendo stato visitato (nell’arco delle 24 ore) da 33 lettori. Tutto sommato, mi sembra che l’iniziativa abbia avuto un incoraggiante successo. Perciò, il nostro GRAZIE più sentito va anche e soprattutto a Coloro i quali hanno letto l’omaggio alla Poesia nella sua Giornata Mondiale. Sicuramente oggi come nei prossimi giorni, tanti altri visitatori leggeranno quanto Raffaele e Franco hanno scritto. Il nostro grande apprezzamento va alla sensibilità di tutti. Adesso è il momento di riportare e di evidenziare i due distinti articoli, cominciando da << https://www.ilreventino.it/una-poesia-in-prima-pagina-anche-su-ilreventino-it/ >> che è stato pubblicato per prima (ore 00.26 di giovedì 21 marzo 2024). A seguire << https://www.preserreedintorni.it/giornata-mondiale-della-poesia-lomaggio-di-preserreedintorni-ai-versi/   >> (pubblicato sei ore dopo).

IL REVENTINO.IT

Titolo: UNA POESIA IN PRIMA PAGINA ANCHE SU ILREVENTINO.IT – Sottotitolo: Nella giornata internazionale della poesia, su invito di Domenico Lanciano – Scritto da Raffaele Cardamone, 21 marzo 2024 in Cultura & Spettacoli – In evidenza. Segue il testo.


Raffaele Cardamone

Oggi è la Giornata internazionale della poesia e, su invito dell’amico – e intellettuale a tutto tondo – Domenico Lanciano, ho deciso di aderire alla sua bella iniziativa pubblicando «una poesia in prima pagina» sulla testata online che ho contribuito a fondare: ilReventino.it. Allora ho cominciato a pensare ai fatti più importanti che sono avvenuti nell’ultimo anno e ai loro possibili collegamenti con qualche poesia: due, entrambi tragici, hanno prevalso su tutti gli altri. Così ho deciso che le poesie in prima pagina sarebbero state due.

La prima: SEI VOCI –  Non fu il mare a raccoglierci, / noi raccogliemmo il mare a braccia aperte. / Calati da altopiani incendiati da guerre e non dal sole, / traversammo i deserti del Tropico / del Cancro. / Quando fu in vista il mare da un’altura / era linea d’arrivo, abbraccio di onde ai piedi. / Era finita l’Africa suola di formiche, /  le carovane imparano da sole a calpestare. / Sotto sferza di polvere in colonna / solo il primo ha l’obbligo di sollevare gli occhi. / Gli altri seguono il tallone che precede, / il viaggio a piedi è una pista di schiene.

uca, Solo andata. Righe che vanno troppo spesso a capo, Feltrinelli, 2014) – A ispirare questa prima scelta è stata ovviamente la strage annunciata di Steccato di Cutro, quella dei migranti scappati dalla guerra e dalle persecuzioni, arrivati a pochi metri dalla riva e naufragati, annegati. Erano stati individuati e avvistati, il meteo era stato chiaro sul peggioramento delle condizioni del mare, ma nessuno ha voluto fare niente…

La seconda: CERTE VOLTE CHE NON SONO MORTO #7 – a fine maggio del duemilatré / sulla strada statale fra zagabria e osijek / il pullman si fermò al posto di blocco / «ci sono troppe mine, non si passa» / disse il soldato ed effettivamente / dal finestrino lo capivo anch’io / che tutti quei triangolini rossi / non erano papaveri di campo / «tornate indietro» disse, ma l’autista/ smontato a terra «e come faccio – disse – / devo portarli entro stasera» «escluso / – disse il soldato – ancora cento metri / e mi saltate in area» ma l’autista / si disperava «pago la penale / se non arrivo in tempo, hanno un incontro» / «saltate in aria di sicuro» «il festival» / «è troppo un rischio» «la gente li aspetta, / c’è la lettura, fanno tardi» «ma / chi sono?» «scrittori» «passate pure»
 
 

(Tiziano Scarpa, Le nuvole e i soldi, Einaudi, 2018). Questa seconda scelta è stata dettata dalla constatazione di quanto la letteratura, la poesia possano essere così ininfluenti, inutili, “disarmate” di fronte alla guerra, alle guerre vicine e lontane che affliggono l’intero pianeta, quelle che papa Francesco, in modo tanto efficace, ha definito «la Terza guerra mondiale a pezzi».

La poesia non salva le vite nel Mediterraneo e non ferma le guerre, ma ci consola, per quanto possibile, al cospetto dell’insana realtà del mondo. Buona poesia a tutti! Raffaele Cardamone

WWW.PRESERREEDINTORNI.IT

Titolo: GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA, L’OMAGGIO DI PRESERREEDINTORI AI VERSI. – Celebriamo anche noi la ricorrenza pubblicando il testo di “Nomadi”, famoso brano musicale di Franco Battiato, tratto dall’album “Fisiognomica”. – di REDAZIONE –

Squillace (CZ) – 21 marzo 2024. Il 21 marzo ricorre la Giornata Mondiale della Poesia, istituita dall’Unesco nel 1999 al fine di celebrare e promuovere il genere poetico, spesso sottovalutato o comunque poco conosciuto e popolare in epoca contemporanea. Dall’Età antica al Medioevo fino all’Età moderna e ai giorni nostri, la poesia ha arricchito la comunicazione e l’espressione umana, oltre ad aver assunto ruoli fondamentali nella trasmissione di una lingua, d tradizioni e storie popolari, di celebrazione e di denuncia civile.  La poesia è un’arte e, come tutte le arti, è bellezza: grazie alla struttura in versi e alla musicalità intrinseca combina la capacità di trasmettere significati e suscitare molteplici emozioni all’estetica nell’uso delle parole.


Franco Battiato ragazzino

Non vi è mai capitato di leggere una poesia e venire travolti dal sentimento che l’accompagna pensando “ho vissuto questo, ma non avevo le parole per esprimerlo?”. E’ il mistero e il potere dell’arte. Ciononostante, la poesia non vive un bel periodo: forse perché influenzati dai ricordi delle lezioni a volte pedanti ascoltate a scuola o forse perché, in generale, noi italiani leggiamo un po’ poco, la poesia, e in special modo quella contemporanea, è sempre meno conosciuta. A proposito di poesia contemporanea: a nostro avviso, nel filone non si può non includere le straordinarie opere generate dal cantautorato musicale italiano. Ecco perché, aderendo all’invito dell’amico giornalista (e pensatore) Domenico Lanciano, tra l’altro presidente dell’Università delle Generazioni di Badolato, celebriamo anche noi di Preserreedintorni.it la ricorrenza pubblicando il testo di “Nomadi”, famoso brano musicale di Franco Battiato, tratto dall’album “Fisiognomica” <(1988).


Franco Polito

Nomadi che cercano gli angoli della tranquillità / nelle nebbie del nord e nei tumulti della civiltà / tra i chiaroscuri e la monotonia / dei giorni che passano. / Camminatore che vai / cercando la pace al crepuscolo / la troverai / la troverai / alla fine della strada. / Lungo il transito dell’apparente dualità / la pioggia di settembre / risveglia i vuoti della mia stanza / ed i lamenti della solitudine / si prolungano / come uno straniero. / Non sento legami di sentimento. / I viandanti vanno in carca di ospitalità / nei viaggi assolati e nei bassifondi dell’immensità / e si addormentano sopra i guanciali / della terra. / Forestiero che cerchi / la dimensione insondabile / la troverai / fuori città / alla fina della strada.

POESIE IN PRIMA PAGINA DI EINAUDI 1964

Caro Tito, sai già (per avertelo evidenziato più volte) che quando mi viene un’idea (da me reputata o sentita come originale), la realizzo e poi ricerco su internet se esiste già. Così ho fatto pure adesso. Ed ho trovato che il medesimo titolo “POESIE IN PRIMA PAGINA” è stato adottato nel 1964 dalla casa editrice torinese Einaudi per lanciare la cosiddetta “collana bianca” ovvero una lunga serie di volumetti di poeto e di poesie, badando a mettere proprio sulla copertina (qui detta “prima pagina”) alcuni versi dell’Autore presentato. Una scelta grafica di successo come la collana stessa, la più longeva in Italia.  Lo stesso editore Einaudi informa in  << https://www.facebook.com/einaudieditore/posts/1323719101325745/ >>: La «Collezione di poesia» Einaudi, nata nel 1964, è comunemente chiamata la «collana bianca», per via della sua grafica inconfondibile (copyright Bruno Munari) che staglia i versi di una poesia del libro nel bianco della copertina. L’efficacia di questa scelta, che consente al lettore di entrare nel libro non appena lo prende in mano, è confermata dal fatto che la «bianca» è l’unica collana di lunga durata in tutta l’editoria italiana a non avere mai avuto un restyling.

Come si può notare, nel contesto della Einaudi, il significato è alquanto diverso dalla mia iniziativa di evidenziare sulla PRIMA PAGINA dei giornali (cartacei, web, radio-televisivi) una o più poesie nella giornata del 21 marzo, nella ricorrenza della Giornata Mondiale della Poesia. Anzi, la mia proposta, il mio invito, il mio appello ai colleghi giornalisti (della direzione e della redazione) è di dedicare alla poesia un angolo possibilmente quotidiano o almeno settimanale. E sono lieto che Rai Uno, il canale principale della TV pubblica italiana, da qualche mese a questa parte ha inserito proprio un angolo della Poesia, letta da una giovane e bella ragazza. Ritengo e ribadisco … non può che fare bene a tutte le generazioni la riflessione giornaliera di versi, specialmente dedicati e non indistinti.

ALTRI SIGNIFICATI DEL 21 MARZO

Ogni giorno dell’anno è dedicato a qualche valore o categoria etica. Quindi, mi corre l’obbligo ricordare ed evidenziare che il 21 marzo, oltre che Giornata Mondiale della Poesia, è anche “Giornata mondiale delle foreste e della biodiversità”. Appare ed è chiaro che senza le foreste e altro utile verde il mondo rischia di avere i polmoni malati o insufficienti a respirare bene. Abbiamo sempre detto e sollecitato a piantare quanti più alberi possibile. Con quanto si spende in armi, si sarebbe fecondato persino il deserto del Sahara e quello di Gobi ed anche altri deserti asiatici o americani ed australiani, facendo guadagnare al mondo una migliore vivibilità generale. In Italia, il 21 marzo è giornata dedicata alle vittime delle mafie e della criminalità organizzata. Pure questo è un appuntamento assai importante che va vissuto ogni giorno, nella pratica etica.

SALUTISSIMI

Questa prima edizione delle POESIA IN PRIMA PAGINA è stata realizzata quasi in sordina. Può essere considerata una “edizione-prova” senza alcuna sollecitazione. Infatti, una collega di redazione che aveva ricevuto il mio comunicato-stampa mi aveva suggerito di telefonare al direttore del suo giornale. Cosa che non ho fatto, perché, in questa prima edizione, ho voluto verificare quante testate giornalistiche avrebbero aderito senza alcun intervento mio diretto. Devo dire che sono assai contento di questa decisione, poiché hanno aderito all’iniziativa amici molto qualificati e sensibili come Raffaele Cardamone e Franco Pòlito che sono assai vicini alla Poesia, come poeti e come amanti di questa Arte sublime.

Vorrei concludere questa venticinquesima “Giornata Mondiale della Poesia” con alcuni versi che, presenti sui social, mi sono stati ricordati dalla Poetessa jonica: “Non ti amo né con il mio cuore, né con la mia mente. Il cuore può fermarsi, la mente può dimenticare. Ti amo con la mia anima. L’anima non si ferma né dimentica” … Mi sembra la conclusione più giusta ed adeguata, poiché la Poesia, così come tutta l’Arte e tutti i Sentimenti etici sono virtualmente immortali. Grazie per pubblicarmi ancora. Un saluto cordialissimo va a te e a chi ci segue, specialmente a coloro i quali lo fanno con pazienza, gentilezza, affettuosa attenzione e partecipazione. Alla prossima lettera n. 526. A presto! Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)

ITER-City, venerdì 22 marzo 2024 ore 10.24 – Da 56 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore). Le foto, cui i diritti appartengono ai legittimi proprietari, sono state prese dal web.

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