Lettera a Tito, le belle poesie d’amore “Cuori a tarantella” dei lucani Sharon & Valerio

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images Lettera a Tito, le belle poesie d’amore “Cuori a tarantella” dei lucani Sharon & Valerio

  16 agosto 2024 12:36

di DOMENICO LANCIANO

Caro Tito, nella Basilicata più interna (che però guarda allo splendore di Maratea sul mare Tirreno) c’è una coppia d’innamorati evidenti che scrive e si dedica vicendevolmente belle ed accorate poesie d’amore. Si fanno chiamare Sharon & Valerio. Ovviamente sono due pseudonimi. Li ho conosciuti per caso in riva al mare Jonio più di un anno fa, nel giugno 2023, attorno al solstizio d’estate, quando ho soggiornato per una settimana a Davoli Marina (CZ) al fine di organizzare la Prima Festa del Nome Italia … con conseguente PREMIO PRIMA ITALIA consegnato (al Centro Polifunzionale della Cultura) mercoledì pomeriggio 21 giugno a numerose persone che portano avanti la conoscenza storica e la valorizzazione del periodo precedente la Magna Grecia … quello caratterizzato e avviato da Re Italo circa 3500 anni fa. La Prima Italia, appunto.

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CUORI A TARANTELLA

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Sharon & Valerio formano una coppia assai affiatata ma socialmente molto timida e schiva. Come Università delle Generazioni ho accettato di dare alle stampe le loro belle poesie per tanti validi motivi; principalmente per rendere onore a quell’Amore che tale coppia incarna e che tutti tutti noi (chi più, chi meno) abbiamo in alta e forte considerazione, pure perché è imprescindibile per Natura. La loro prima raccolta s’intitola “Cuori a tarantella” per evocare i ritmi frenetici, appassionati e sensuali tipici dell’Amore stesso e di questo genere musicale popolare molto ballabile, nato ed esaltato, in vari modi, in tutto il nostro Meridione … tanto che potrebbe diventare l’Inno Nazionale Ufficiale del Sud, poiché ne coinvolge, in vario modo e con nomi diversi, tutte le regioni.

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Giorni fa la tipografia agnonese di Antonio e Anna Litterio mi ha consegnato (dopo lungo lavoro di composizione, revisione e stampa) le prime copie impresse a stampa e sono assai lieto, con il consenso dei due Autori, di poter fare omaggio ai nostri lettori dei preziosi contenuti come loro e nostro dono per il Ferragosto 2024.

Sono più che certo che queste 64 pagine e le copertine, le 127 Poesie (61 di Sharon e 66 di Valerio) saranno gradite e che i nostri lettori ne faranno utile “passaparola”.

L’estate, le vacanze, il relax favoriscono gli Amori. Questa è infatti la stagione più propizia, il periodo ideale per dedicarsi più intensamente ai più belli sentimenti e alla più naturale passione. Alla felicità!…

Nelle settimane seguenti al Ferragosto, invierò alle maggiori Biblioteche nazionali italiane (in particolare alle principali biblioteche lucane e calabresi) copia cartacea dell’opuscolo, pure affinché ne resti memoria e anche perché chi lo volesse leggere, può chiederlo attraverso il “prestito inter-bibliotecario”. Come si può intuire, questa del 2024 di “Cuori a tarantella” è un’edizione fuori-commercio. Stamattina (per raccomandata postale n. 200785365464) ho inviato una copia alla “Biblioteca dell’Amore” di Davoli Marina, inserita nel contesto della poderosa Biblioteca Pubblica vincenziana, diretta dal prof. Aldo Marcellino. Alcune copie invierò pure ad importanti Biblioteche private o associative (aperte al pubblico), in particolare a quelle che si occupano dei buoni sentimenti, ma anche delle passioni amorose e dell’erotismo.

INVITO ALLE LETTURA E ALLA RIFLESSIONE

Caro Tito, per me non è mai esistita la Poesia di serie A o di serie B e tanto meno di serie Z. Ogni scrittura ha indistintamente una propria dignità e almeno un qualche valore sociale. Ritengo che tutti possiamo ricevere beneficio da tutti e viceversa. A volte basta una parola, una pur semplice espressione per farci riflettere e per giovarcene. Ad esempio, mi hanno molto colpito due versi scritti da Valerio a conclusione della poesia n. 66 (l’ultima) presente alla pagina 64: << Si diventa buoni solo a letto / e si cresce bene soltanto con l’affetto >>. Appare chiaro che questi versi suonano quasi come un proverbio e possono rappresentare il paradigma di un programma socio-pedagogico-esistenziale. Un altro verso (quello contenuto nella poesia n. 65 di Valerio, alla pagina 63) pare che capovolga il consolidato convincimento che sia “la Storia maestra di vita”. Invece Valerio asserisce << Maestra di vita è la Natura non la Storia >>. Infatti, nella sua Storia l’essere umano ha ripetuto e continua a ripetere imperterrito sempre gli stessi errori ed orrori, specialmente con le guerre e i genocidi. A tutte queste nefandezze private, sociali e storiche bisogna contrapporre Amore, Amore, Amore e sempre più Amore.

Belli ed emozionanti i disegni (otto) presenti nell’opuscolo (compresi i quattro di copertina) di cui è Autrice la stessa Sharon, la quale si rivela non soltanto brava Artista espressiva ma anche intensa e travolgente Donna e Poetessa. Degna sicuramente di adeguata valorizzazione socio-culturale, pure attraverso un proprio Catalogo-Censimento pittorico. Non so se in futuro avrò modo di poter essere ancora utile a Sharon & Valerio per altre loro meravigliose espressioni poetiche ed artistiche. Certamente, li esorto (pure da qui) a continuare sempre e tenacemente poiché (si sa) la scrittura (in qualsiasi forma realizzata) fa bene prima di tutto a noi stessi e poi anche ad altri. Inoltre, ciò che realizziamo o produciamo di tangibile diventa un “documento” della propria vita, del proprio contesto, della propria epoca storica e valoriale.

Caro Tito, oggi lunedì 12 agosto ricorre il quarantesimo anniversario del mio matrimonio religioso (che è stata la solenne festa sociale, con gli invitati e il classico pranzo di nozze). Mentre il matrimonio privato (che è poi quello legale a tutti gli effetti davanti al Sindaco) è avvenuto lunedì pomeriggio 27 settembre 1982. Stanotte, verso le ore 04.04 mi ha svegliato un’idea. Trasformare il Ferragosto nella FESTA DELLA LONGEVITA’ AMOROSA. Perché un Amore sia longevo non bastano soltanto i buoni sentimenti, ci vuole ancora un po’ di passione e di peperoncino; e molte altre doti che possano sfidare il tempo. Infatti, penserei proprio al peperoncino (da solo o a grappoli) come emblema popolare del Ferragosto amoroso, pure perché il peperoncino piccante è anche sinonimo di calore e Ferragosto rappresenta il culmine del calore e dell’estate (almeno nel nostro emisfero boreale). Altro simbolo visivo del Ferragosto amoroso potrebbe essere la tela “Amore sacro e amor profano” che il grande pittore veneziano Tiziano ha dipinto nel 1514. Evidenzia una donna vestita molto castamente e un’altra nuda …
 
Secondo la maggior parte dei critici d’arte che si sono occupati di tale quadro, il capolavoro di Tiziano rappresenta tutte le sfaccettature della donna, quella carnale e quella spirituale. La Venere nuda con il manto rosso tiene in mano aromi per gli dei, l’altra Venere (vestita di tutto punto) ha un vaso che ricorda le faccende domestiche. Le due figure (assieme ad un angioletto o semplice bambino, che è pure un elemento centrale) sono poggiate su una tomba o sarcofago di marmo istoriato con bassorilievi emblematici (cavallo simbolo di passione e una coppia chiaramente in azione sessuale). Nello sfondo ci sono dei conigli che rappresentano buon auspicio e fertilità; e c’è anche un lussureggiante paesaggio animato da una vita tranquilla e quotidiana. Nel concetto, tale dipinto richiama il classico “Amore e Morte” con una propensione a significare che l’Amore vince comunque sulla Morte anche quando questa sembra essere definitiva. Comunque sia, tale quadro infonde tanta serenità, pure a motivo della evidente bellezza che lo anima e dell’Armonia che se ne percepisce.
 
FATE L’AMORE E NON LA GUERRA

Sia la raccolta poetica di Sharon & Valerio che il quadro di Tiziano (così come tutta la letteratura artistica in ogni genere espressivo) sono dei manifesti per l’Amore totale, la felicità, l’Armonia … tutte situazioni in forte antitesi con le immagini di guerre e di distruzioni, di atrocità e di morte che attualmente (ma purtroppo da sempre da che mondo è mondo) vediamo con sempre più raccapriccio attraverso i mezzi di informazione. E, a dire il vero, nei versi di Sharon & Valerio trova posto, con veemenza e sconcerto, pure l’indignazione verso chi provoca e mantiene le guerre ed ogni altro genere di violenza. Pure la violenza privata e coniugale, come i maltrattamenti e i femminicidi. Ma anche le violenze sui luoghi di lavoro (sfruttamento e omicidi bianchi) e persino in carcere (65 suicidi di detenuti solo in Italia da gennaio). URGE SOSTITUIRE LA VIOLENZA CON L’AMORE, LE ACCORTEZZE, L’AFFETTO, L’ETICA.

Caro Tito, apparteniamo ad una generazione che è vissuta di slogan pacifisti e antiviolenza (pure contro le cosiddette “stragi di Stato” e gli “anni di piombo” in Italia). Durante la guerra in Vietnam, sono stati gli stessi giovani americani che (negli anni sessanta e primi settanta) contestavano le devastazioni perpetrate dagli Stati Uniti contro il popolo vietnamita, portando avanti manifestazioni che evidenziavano in ogni modo possibile PACE, FATE L’AMORE E NON LA GUERRA e così via. Ed è nata proprio nei primi anni sessanta la bandiera della pace con i colori dell’arcobaleno, di cui oggi si sono impossessati altri movimenti che, in pratica, comunque fanno riferimento all’amore. Tuttavia, per evitare confusione tra simboli storici, tali movimenti potevano scegliersi un’altra bandiera o, volendo mantenere i colori dell’iride, usare un’altra e più distinta forma (un cerchio, un rombo, una figura umana iridiata e così via) … spero che tali movimenti vogliano fare chiarezza a riguardo. Adesso c’è molta confusione!…

IL GELATO DI FERRAGOSTO

Caro Tito, non so ancora se qualcosa di ciò che ti comunico adesso possa diventare realtà. Tuttavia avanzo, come sempre, le mie proposte. Poi sta agli altri sentirle proprie e realizzarle … come a volte è accaduto, come ad esempio LA FESTA DEL MARE IN MONTAGNA che il prossimo mercoledì 14 agosto si ripete per la trentesima volta a Villacanale di Agnone con grande successo di pubblico, dal 1992 (ad esclusione dell’estate 2020 e 2021 per via della pandemia Covid 19). In parallelo alla FESTA DI SAN VALENTINO del 14 febbraio (che è un evento invernale) sarebbe bello se il FERRAGOSTO (giorno che è legato soltanto al concetto di ferie, spensieratezza e vacanze) potesse significare (pure per il caldo dell’estate) LA FESTA DELL’AMORE GLOBALE, espresso come passione, sentimenti e, quindi, LONGEVITA’ … FERRAGOSTO come FESTA DELL’AMORE LONGEVO. Festa delle grandi storie d’amore!… Personalmente farei un vero e proprio FESTIVAL DELLE GRANDI STORIE D’AMORE. Intanto, punterei su un elemento tipico dell’estate, IL GELATO, per tutta una serie di iniziative.

Prima di tutto IL GELATO DI FERRAGOSTO O DELLA SOLIDARIETA’ da portare a casa delle persone sole, anziane o malate che non possono uscire dalla propria abitazione per qualsiasi motivo. Sarebbe significativo che, mentre quasi tutta Italia (Europa, ecc.) si diverte nei luoghi di vacanza, ci sia chi pensa a coloro i quali sono costretti a trascorrere il Ferragosto nella malinconia (Comunità protette ed altre situazioni di disagio e solitudine).

D’altra parte, farebbero bene le Aziende a offrire il GELATO DI FERRAGOSTO a tutti quei dipendenti che lavorano in questa “giornata sacra del divertimento, della vacanza e della spensieratezza”. Bisognerebbe essere riconoscenti e grati a chi lavora e garantisce servizi e sicurezza, mentre gran parte della nazione è in ferie o in vacanza e si diverte dopo un anno di lavoro e di fatica.

Stanotte ho pensato autonomamente al GELATO DI FERRAGOSTO, poi sono stato assai lieto di apprendere (ricercando su internet) che l’idea è stata già adottata lunedì 15 agosto 2022 dall’Amministrazione comunale di Cuggiono in provincia di Milano con motivazioni simili alle mie, ma spinte dal dopo pandemia Covid 19. Sarebbe assai bello se tutti i Comuni, tutti gli Enti, le Aziende, le Parrocchie, le Associazioni, ecc. adottassero IL GELATO DI FERRAGOSTO. Se non ricordo male, mi sembra che, nell’estate di moli anni fa, nei mesi di luglio ed agosto, ogni domenica venisse servito a pranzo (di prassi) un gelato a tutti i pazienti dell’Ospedale di Agnone del Molise, dove lavoravo.

ALTRE INIZIATIVE PER UN FERRAGOSTO DI AMORE E DI SOLIDARIETA’

Gerri Labbate ha un laboratorio di pasticceria artigianale ed un bar-pasticceria sulla via principale di Agnone del Molise. Suo padre, Nicola, nel 1995 ha inventato il DOLCE DELLA PACE (di cui ho colorato la confezione), dolce che è stato benedetto ed “inaugurato” da Papa Giovanni Paolo II domenica pomeriggio 19 marzo 1995 quando è venuto in visita pastorale in questa bella cittadina altomolisana. Quindi, conosco Gerri da tanti anni pure perché è un parente di mia moglie; ha ereditato dal papà l’arte pasticcera e adesso, anche con gli studi fatti, è un rinomato maestro pasticcere che vince spesso premi a livello nazionale per le sue ottime creazioni (specialmente l’escusivo panettone alla mela zitella come pure la colomba pasquale). Quando era agli inizi gli ho dato qualche idea che, se non altro, gli ha procurato un po’ di visibilità. Provo a proporgli se è disposto ad offrire IL GELATO DI FERRAGOSTO alle coppie più longeve di Agnone, dai quaranta o cinquanta anni di matrimonio in su. Più tardi, ti terrò aggiornato a riguardo. Questo può valere e vale per il nostro emisfero boreale …. Ma nell’emisfero australe, dove adesso siamo in pieno inverno? …

Nell’emisfero australe l’equivalente nostro FERRAGOSTO D’AMORE dovrebbe essere, appunto, la FESTA DI SAN VALENTINO del 14 febbraio … e, in Nuova Zelanda hanno inventato un gelato doppio a forma di cuore, per una coppia di innamorati. Comunque sia, pure nell’emisfero australe, potrebbe realizzarsi un’iniziativa simile alla nostra. Invece del GELATO DI FERRAGOSTO potrebbe essere portato avanti il GELATO DELL’AMORE … devo approfondire questa possibilità per renderla equivalente con il nostro “Gelato di Ferragosto”.

Solitamente l’estate (e quindi il Ferragosto che è il suo culmine) è la stagione delle prime “cotte” amorose, dei primi timidi innamoramenti, dei primi baci, delle prime esperienze sessuali. Per festeggiare la nascita di un amore o del PRIMO AMORE si potrebbe realizzare, proprio a Ferragosto, una FESTA DELLA COTTA (amorosa). E non sarebbe male realizzare pure un FESTIVAL DELL’EROTISMO (letteratura, musica, cinema, teatro, pittura, scultura, ecc.). In verità nel mondo c’è una vasta gamma di Festival dell’Erotismo (più o meno spinti) … qui da noi si tratta di scegliere un “menù” sostenibile ed adatto alla nostra cultura e alla nostra società. Un Festival di tipo pedagogico. Ad esempio, ad Aprigliano (in provincia di Cosenza) pare che si realizzi dall’estate 2023 un Festival dell’erotismo dedicato ad un Autore locale quel “Duonnu Pantu” (Domenico Piro 1660-1696) il quale, benché o proprio perché sacerdote, ha lasciato formidabili scritti erotici.

Tuttavia, sarebbe utile (specialmente come messaggio di riflessione per le nuove generazioni) dedicare il FERRAGOSTO alla FESTA DELLA LONGEVITA’ AMOROSA, festeggiando e premiando anche con un  semplice gelato (a cura del Comune, della Parrocchia o altrove) i coniugi più longevi nell’arte del matrimonio (perché pure il matrimonio è un’arte). Si potrebbe richiedere il certificato di matrimonio per avere diritto ad un gelato per coppie che abbiano superato i quaranta anni di vita in comune. Inoltre il GELATO DI FERRAGOSTO potrebbe essere dato alle persone sole, specialmente se anziane, e alle Comunità “potette” (cioè a quelle Comunità che ospitano e si prendono cura di persone con problematiche e situazioni varie).

SALUTISSIMI

Caro Tito, stamattina (verso le dieci) mi sono recato da Gerri Labbate e gli ho proposto di offrire due distinti GELATI DI FERRAGOSTO. Uno per i coniugi che possano dimostrare (pure con certificato anagrafico) di avere alle spalle un minimo di quaranta anni di matrimonio, così potremo celebrare L’AMORE CONIUGALE. L’altro per le persone che vivono sole, specialmente se anziani e malati, magari su segnalazione delle Parrocchie o dei Servizi Sociali, e per gli ospiti delle Comunità “protette” presenti in Agnone: Ospedale, Casa famiglia di Villacanale, Casa Famiglia di Secolari, Casa Famiglia della Montagna. Si è immediatamente detto disponibile e intende cominciare, per quanto possibile, già da questo imminente Ferragosto con l’omaggio, appunto, del GELATO DI FERRAGOSTO. Sarà la prima edizione del FERRAGOSTO AGNONESE DELLA SOLIDARIETA’. Ovviamente, saremmo assai lieti se ciò potesse essere realizzato pure in altri Comuni. Magari dal FERRAGOSTO 2025.


Gerri e il suo gelato di ferragosto 2024

Con l’omaggio delle poesie di Sharon & Valerio ai nostri gentili lettori e con l’iniziativa solidale del GELATO DI FERRAGOSTO questo già imminente 15 agosto trascorrerà sicuramente più significativo, probabilmente un po’ più sereno e forse più amico del solito per chi se ne gioverà. Auguro pure a te e famiglia il miglior FERRAGOSTO possibile. Appuntamento, come sempre, alla prossima lettera. A presto e tanta cordialità. BUON FERRAGOSTO SOLIDALE E BUON FERRAGOSTO D’AMORE a tutti! Domenico Lanciano (www.costajonicaweb.it)

ITER-City, lunedì 12 agosto 2024 ore 19.07 – Da 56 anni (dal settembre 1967) il mio motto di Wita è “Fecondare in questo infinito il metro del mio deserto” (con Amore). Le foto, cui i diritti appartengono ai legittimi proprietari, sono state prese dal web. Quella fatta a Gerri è mia.

1° ALLEGATO – Quattro copertine – CUORE A TARANTELLA – Poesie di Sharon e Valerio – 2024

2° ALLEGATO – 64 PAGINE INTERNE – Poesie CUORI A TARANTELLA di Sharon e Valerio 2024

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