Lettera aperta dell'avv. Vittorio Colosimo alla città: "Sta a noi anziani e giovani "fare" la nuova Catanzaro"

A Catanzaro

Questa notte ho fatto un sogno. Triste, ma dolcissimo.

Ho sognato mio padre e mia madre, che da molti anni ci hanno lasciati, ma dal sogno è riemerso il "fanciullino" che c'è in me -- e, credo, in ognuno di noi - che, tuttavia, ho saputo serbare e conservare gli insegnamenti che la sapiente guida di mio padre, di mia madre e dei miei fratelli maggiori, mi ha offerto.

Cara vecchia Catanzaro, tutto è intatto nel ricordo e nel rimpianto, ma sta a noi anziani e a voi giovani "fare", giorno per giorno, la nuova Catanzaro, nell'amore e nell'orgoglio di appartenervi.

Cara Catanzaro, in Te vengo a cercare ciò che più mi appartenne e ciò che ho perso.

Come i nostri cittadini comuni che, ancor più perchè lontani, ne hanno indelebile il ricordo.

Forse di meno Ti elogia chi, tuttavia, non ha mai avuto il cuore di lasciarTi, per un segretissimo e tenacissimo amore.

Io vi ho conosciuto tantissime persone, forse rozze, ma piene di cuore e di cortesia, ingegnose, nobili e ospitali.

Molti dicono che Tu, cara Catanzaro, c'eri una volta, io dico che Tu ci sei ancora e ci sarai sempre, finchè ognuno di noi porterà nel cuore, oltre alla nostalgia, l'amore e l'orgoglio di essere Catanzaresi.

Di tanto in tanto, allora, rispolveriamo le Tue vecchie fotografie che riaccendono i ricordi, richiamano le nostre tradizioni, ci stimolano a rivalutare la Tua storia e così, in questa continuità di passato e presente, costruiremo il Tuo e il nostro futuro.

Avv. Vittorio Colosimo

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