di TERESA SINOPOLI
Il libro di Michela Cimmino, "Lettera d'amore al di là del mare", più che di romanzo tratta di poesia. Le pagine, impreziosite da lunghe sequenze descrittive, riportano il lettore a luoghi di cui per geomorfologia e cultura la nostra Terra di Calabria è ricca e che l'autrice descrive con grande maestria, accostando ad esse alte forme espressive che colgono i vari stati d'animo dei personaggi nel mentre si svolgono i fatti. Alla terra di Calabria si intrecciano altri luoghi come la Cina, Madrid e la Germania così come presentano una struttura ad intreccio anche i fatti narrati da Nina con quelli di Agathe e di altri personaggi femminili che, con l’uso della forma diaristica, sono presenti nel libro con quella sensibilità e amore gratuito, tipici dell’universo femminile.
Sì, perché filo conduttore di tutta la storia è il sentimento di Amore che, come i cercatori d’oro, l’autrice, con la sua batea, raccoglie facendone dono ai suoi lettori con sentimento vero e sincero. L'Amore, dunque, è vero protagonista del racconto ed è così grande che travalica i confini umani ed impedisce a Leo di attraversare quel ponte di San Giacomo, menzionato dal prof. L. M. Lombardi Satriani in un suo libro che porta lo stesso nome, che è passaggio obbligato delle anime dei defunti al momento di lasciare definitivamente il mondo terreno per entrare nell'aldilà, in quello della pace. Leo, però, è trattenuto da ciò che ha lasciato incompiuto nel mondo dei vivi.
Da qui inizia la storia. Un arcano destino, coincidenze che sfuggono alla ragione umana, vuole che due ragazzi, Nina e Tony, si imbattono in una bottiglia con dentro un biglietto, risalente ad anni prima, con su scritto in lingua tedesca, una frase d'amore che Agathe affida al mare di Acquappesa, facendolo così tramite tra lei e il cielo, lì dove si trova il suo Leo colpito da morte improvvisa.
Dal ritrovamento del messaggio sulla spiaggia di Ponza, ha inizio il mirabile impegno da parte dei ragazzi e l'inizio del viaggio alla ricerca di verità. E la raggiungono, ottenendo risposta che era solo assurdità sperare.
Nina è esempio di positività, di determinazione e di coraggio alla quale tutti i giovani dovrebbero guardare. Specialmente, oggi, in questa nostra società “liquida” fatta di inconsistenza, incertezza e fragilità di rapporti umani. In una realtà, la nostra, nella quale sembra non esistano punti fermi, “Lettera d’amore al di là del mare” è concentrato di speranza che il bene esiste e che tutto dipende da noi, che il vero Amore può attraversare la morte rendendo vive le persone che abbiamo amato.
Agathe è testimonianza vivente di tutto ciò.
All'autrice il merito di averci fatto rivivere valori che sembrano appartenere ad un tempo passato, lontano da tutte le miserie umane di cui purtroppo la realtà attuale ne è intrisa.
Un libro, pertanto, assolutamente da leggere perché in esso si respira tutta la bellezza dell'essere umano, la sua umanità, la sola che ci rende creature speciali.
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