“Pensavamo di averle viste e sentite tutte, ma ci eravamo dimenticati dei paladini a cinquestelle della catanzaresità a giorni alterni, vale a dire Paolo Parentela e Bianca Laura Granato. Deputato e senatrice, ma soprattutto concittadini a tutto tondo che, grazie a “Striscia la Notizia”, si sono ricordati come a Catanzaro esista la realtà di viale Isonzo".
E' quanto si legge in una dichiarazione di Luigi Levato e Fabio Talarico, in risposta alla nota di Paolo parentela e Bianca Laura Granato sui lavori alla periferia di Catanzaro. "Bene, bravi, bis. - proseguono i due consiglieri comunaliMa con bis non ci riferiamo a quel voto che ha affossato, in Parlamento, anche grazie a loro, i 30 milioni di euro che questa amministrazione aveva appaltato per la riqualificazione delle periferie, fra cui proprio l’area di viale Isonzo.Era il famoso, e per certi versi completo, progetto destinato al miglioramento della qualità della vita e dei servizi nelle cosiddette aree degradate. Parentela avrebbe dovuto conoscerlo benissimo, visto che è residente al Corvo, uno dei quartieri interessati insieme a Pistoia, viale Isonzo, Aranceto e Fortuna: con quei soldi, frutto di una sinergia concreta fra pubblico e privato, avremmo potuto rifare servizi quali rete idrica e fognaria, la bitumazione di tutte le strade, realizzare attività sportive e sociali per favorire l’aggregazione, riqualificare piazze e marciapiedi".
"C’era, e c’è ancora,- si legge ancora - anche un progetto per favorire l’integrazione e l’inclusione sociale. Ma tutto questo il Comune, e come Catanzaro tanti altri centri capoluogo, dovranno aspettarlo non si sa per quanto tempo ancora, perché il precedente governo, di cui Granato e Parentela facevano parte, ha congelato i fondi.L’onorevole Parentela potrebbe spiegarci a cosa siano servite le sue due interrogazioni, o quali risultati positivi abbia portato lui stesso, insieme alla senatrice Granato, alla città di Catanzaro. Avevano, e hanno pure adesso, a disposizione ministri e sottosegretari. Invece di rendersi utili, preferiscono cavalcare l’ondata di indignazione alimentata da un servizio televisivo. Che ha rimesso sotto i riflettori una realtà di degrado che noi conosciamo benissimo e sulla quale lavoriamo ogni giorno per provarne a mitigare il più possibile i problemi".
"Se poi, Parentela e Granato, - concludono Levato e Talarico - pensano di poter risolvere la situazione con un semplice comunicato stampa, scaricando sul Comune le loro responsabilità, evidenti considerando la posizione rilevante che hanno in Parlamento, vuol dire che sono in possesso di una bacchetta magica. A questo punto possiamo tranquillamente farci da parte, perché ai supereroi non si può dire di no. Però vale pure la pena sottolineare come proprio Parentela e Granato, in virtù dell’autorevole incarico ricoperto a Roma in rappresentanza della loro stessa città, avrebbero dovuto intervenire con fatti, non con parole: hanno la possibilità di farlo, possono ancora chiedere al Governo, visto che sono maggioranza anche adesso, interventi decisivi su periferie come viale Isonzo, che non mancano nemmeno nel resto d’Italia. Ma preferiscono stilare pagelle, dare voti, e lanciare giudizi strumentali sulla base di un servizio in tv". "
Buon per loro, se credono che questa possa sollevarli dalle proprie responsabilità”.
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