L'ex commissario Scura: "La Calabria non ha speso 88 milioni. I posti in terapia intensiva servono, ma anche gli operatori sanitari"

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images L'ex commissario Scura: "La Calabria non ha speso 88 milioni. I posti in terapia intensiva servono, ma anche gli operatori sanitari"
Massimo Scura, ex commissario alla sanità calabrese

"Che ci faccio dei posti letto di Terapia Intensiva se non ho gli anestesisti, i rianimatori, infermieri, gli operatori socio-sanitari?"

  11 novembre 2020 17:35

 "Continuare a parlare di posti letto come se fossero cose inanimate è un discorso stupido. Che ci faccio dei posti letto di Terapia Intensiva se non ho gli anestesisti, i rianimatori, infermieri, gli operatori socio-sanitari?".

Lo ha detto Massimo Scura, ex commissario della sanità in Calabria parlando con Fanpage.it in merito alla situazione dell'epidemia in Calabria diventata zona rossa. Personale che secondo l'ex commissario non sarebbe stato assunto proprio da Cotticelli.

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 "Ne aveva la facoltà, ma supportato male anche da Roma e ministeri - ha aggiunto Scura - ha assunto meno persone di quelle che poi sono andate via. Una cosa è certa, la Regione Calabria ha avuto 88 milioni di euro o anche di più, per il piano Covid. Soldi che sono arrivati in Regione, ma non sono mai stati distribuiti alle singole Asp e singole aziende ospedaliere perché queste, non hanno mai predisposto un piano Covid".

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"I numeri da un punto di vista epidemiologico - ha detto ancora l'ex commissario - non sono più gravi di altre regioni che non sono rosse. Qui la situazione è diversa. Faccio due ipotesi: la prima è che c'è lockdown perché hanno dato dati fasulli, se li sono rimangiati e quindi il governo, non si è fidato della Calabria. Il secondo è che dal momento in cui tu, commissario Cotticelli, non sai nemmeno di che stiamo parlando, io Stato ti proteggo mettendoti in zona rossa".

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