La lettera di auguri dell'ex commissario dell'Asp di Cosenza e dei due ospedali di Catanzaro
09 dicembre 2020 14:00L'ex commissario dell'Ao Pugliese-Ciaccio, Aou Mater Domini e dell'Asp di Cosenza (e anche commissario ad acta) ha inviato una lettera di auguri ai dipendenti delle aziende che ha guidato nei mesi scorsi. Ne riportiamo il contenuto integrale.
"È una terra che riserva inesauribili sorprese, la Calabria. Al mio arrivo dieci mesi fa, nominato alla guida delle due aziende ospedaliere catanzaresi e per un breve periodo anche all’Asp di Cosenza, ero già consapevole di trovare una realtà ben diversa dall’immagine stereotipata e, per certi versi, immeritata appiccicata addosso a tanti professionisti della sanità impegnati quotidianamente a fornire servizi e risposte assistenziali pur tra mille difficoltà senza mai però voltarsi dall’altra parte. Il tempo trascorso in vostra compagnia non è solo servito a confermare questa convinzione ma mi ha, infine, anche persuaso della passione e dell’amore necessari ad operare in un contesto oggettivamente complesso, e non solo per colpa dei calabresi. Una passione che, devo confessare, mi ha contagiato giorno dopo giorno. I tanti viaggi, gli ostacoli e le criticità affrontate in questi mesi non mi hanno mai demotivato, al contrario incoraggiato a fare ancora di più e sempre meglio per supportare chi, ogni giorno, lavora in trincea in maniera indefessa.
La fatica in Calabria acquista un senso nuovo, la consapevolezza cioè di veder crescere e migliorare, grazie al contributo di ciascuno, un sistema complesso. Gli eventi a tutti voi noti mi hanno però costretto alle dimissioni, una circostanza che senz’altro mi rammarica in primo luogo perché mi costringe a rinunciare al progetto di costruire, assieme a voi tutti, un servizio sanitario al passo coi tempi, perché i calabresi lo meritano. E lo meritano, soprattutto, perché in questo lembo di terra non mancano affatto i professionisti: medici, infermieri, tecnici, operatori sociosanitari, psicologi, biologici, chimici, fisici, ingegneri, architetti, laureati in giurisprudenza o in economia e commercio e tanti altri ancora professionisti dotati di specifiche competenze.
Nessun ingrediente manca; solo una visione, una direzione, in sintesi una organizzazione, che avrebbe consentito di lenire le ferite inferte da una gestione deficitaria, che origina spesso disfunzioni gravanti sulle spalle degli operatori schierati in prima linea. Verrò ugualmente in Calabria, seppur in altre vesti e, sono convinto, non mancherà occasione per incontrare alcuni di voi e ricordare i mesi trascorsi sulle barricate. Colgo l’occasione di augurare a tutti voi e alle vostre famiglie buone feste, con l’auspicio che il 2021 oltre a tante gratificazioni personali e professionali, possa portare con sé anche il vaccino e il ritorno ad una vita normale".
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