"Finge di avere a cuore il bene di Silvia Romano, degli equilibri politico-internazionali e - non in ultimo- della pace nel mondo, ma non perde occasione per alimentare questa squallida canea contro una ragazza reduce da un anno e mezzo di prigionia nelle mani di un'organizzazione terroristica". Ad affermarlo è la parlamentare Pd, Enza Bruno Bossio, che aggiunge:
"Finge di essere un ligio praticante del culto cattolico - lui che si è mostrato più volte con rosario in mano a favore di telecamere- ma è il primo a utilizzare un linguaggio d'odio, allusivo, pesantemente sessista. La verità è che a lui e alla Lega - vedi il delirante intervento in aula del deputato leghista Pagano che ha sostenuto che Silvia Romano sia una terrorista- del salvataggio di questa cooperante non interessa nulla. È solo - prosegue - l'ennesima vittima da sacrificare sull'altare della mistificazione politica, del reiterato dileggio delle donne, della cattiveria spacciata per perbenismo. In questa drammatica vicenda, gli unici istinti primordiali e terroristici provengono da maschi, italiani e iscritti alla Lega".
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