Questa mattina, le classi quinte dell’I.I.S. “De Nobili” di Catanzaro, hanno partecipato, tramite l’app Google Meet, alla videoconferenza “Giustizia e Umanità. Liberi di scegliere”. L’incontro, che si inserisce nell’ambito delle attività annuali di educazione alla legalità previste per il corrente anno scolastico, è stato favorevolmente accolto dal Dirigente Scolastico, Prof. Angelo Gagliardi, coadiuvato dalle referente prof.ssa Elena Maida. Entrambi, nel sottolineare la valenza didattica ed educativa del progetto, si sono detti orgogliosi di aver dato avvio a questa lodevole iniziativa che il “De Nobili” ha inteso promuovere.
Il convegno ha avuto come oggetto il dibattito sul libro “Liberi di scegliere” scritto dal giudice Roberto Di Bella e Monica Zappelli ed è stato promosso dall’associazione “La voce della legalità”, rappresentata dall’avv. Giulia Anna Pucci e dall’avv. Simone Rizzuto. Ha introdotto i lavori la dott.ssa Bruna Siviglia, presidente dell’associazione BIESSE, che ha presentato questo importante progetto che da due anni ormai vede coinvolte molte scuole sul territorio nazionale e che vede come protagonista indiscusso il giudice del tribunale dei minori di Catania, dott. Di Bella, colui che ha attuato una vera rivoluzione giuridica nel panorama italiano, colui che ha avuto l’abilità di penetrare nel tessuto familiare altamente contaminato di numerose famiglie coinvolte nella ‘ndrangheta calabrese e non solo
. “Di Bella- ha detto la Siviglia- non si è fermato alla mera sentenza giuridica, ma ha incontrato di persona i giovani e li ha accompagnati per insegnar loro che si può sempre imboccare una strada più giusta, migliore”. Significativo il momento in cui è stato trasmesso un breve cortometraggio del film “Liberi di scegliere” andato in onda a gennaio 2019 sulla Rai e che ha visto protagonista l’attore e interprete catanzarese Francesco Colella, che ha voluto lanciare un forte messaggio ai giovani connessi questa mattina “Di Bella è stato un vero visionario, è andato oltre i propri orizzonti professionali e quando sono stato coinvolto in questa esperienza interpretando il boss nel film ispirato al suo libro, ho capito che anche nel mio ambito, quello artistico, possiamo essere portavoce di sani principi morali”.
L’invito che Colella ha lanciato ai giovani studenti in procinto di affrontare le loro scelte future dopo la maturità è stato di formarsi sempre perché la cultura aiuta a non aver paura e ad oltrepassarla per lasciare spazio a sentimenti.
Commovente e toccante l’intervento di Francesca Prestia, la cantastorie catanzarese “La mia scelta di essere una cantastorie è nata con Lea Garofalo (della quale oggi sarebbe stato il 47esimo compleanno), grazie a lei io composi il mio primo brano di denuncia contro la ‘ndrangheta”. Una scelta coraggiosa quella della Prestia poiché non tutti gli artisti usano la loro arte come strumento di denuncia, ma il suo coraggio l’ha portata nel 2012 ad avere un riconoscimento da parte del MIUR tanto da portare ormai da anni la sua voce nelle scuole d’Italia, affinchè con la sua arte sia da monito agli sconfitti sociali, ai vinti e a tutti coloro che hanno voglia di riscommettere sulle proprie vite. E’ seguito un proficuo dibattito tra il vero protagonista dell’evento,
Di Bella, con gli studenti del “De Nobili”. Di Bella è partito dalle riflessioni sul film interpretato da Colella riconoscendogli un ottimo potenziale educativo. “Non è un caso – ha detto il giudice- che da tempo il MIUR ha invitato i Dirigenti scolastici a far visionare il film nelle scuole perché il messaggio insito in esso attua un’operazione preventiva e culturale e, inoltre, sensibilizza i giovani su questo sistema cruciale, che è la ‘ndrangheta.” La sua esperienza di ben 25 anni a Reggio Calabria l’ha aiutato a capire cosa significa ‘ndrangheta, l’ha portato ad avviare numerosi procedimenti a carico di giovanissimi che sono arrivati ad uccidere persino le loro madri solo per “dovere”, ossia saldare un debito d’onore. Tanti i messaggi di entusiasmo da parte degli studenti che hanno partecipato all’incontro, ma anche attestazioni di stima pervenuti al Dirigente Gagliardi da parte delle famiglie “Incontro coinvolgente su un tema toccante, trattato senza troppa retorica- scrive un genitore- La forza e la testimonianza del giudice sono state amplificate dal dialogo appassionato e toccante dell’attore ed è questa la breccia attraverso cui educare i nostri giovani ad una visione più profonda della realtà che li circonda. Orgogliosa di aver scelto il Vostro Istituto per mia figlia!”.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736