“Durante l’emergenza covid, ed in particolare nei mesi critici del lockdown, abbiamo fatto esperienza diretta della limitazione dei diritti costituzionali e delle nostre libertà, e nello stesso tempo quanto il ruolo e la funzione della stampa libera siano stati fondamentali. Soprattutto in una regione come la Calabria, dove l’agibilità democratica viene in maniera subdola compromessa dall’arroganza del potere politico che si intreccia a quello criminale. Per questo, essere al fianco dei giornalisti, a partire dai professionisti vittime di minacce e intimidazioni tanto da vivere sotto scorta, sono anche quotidianamente difendono il diritto all’informazione e lo fanno con la serietà e l’onestà del proprio lavoro, è un dovere civico”. E’ quanto afferma il segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo, Enzo Scalese, aderendo all’appello per la libertà di stampa promosso dall’Ordine dei giornalisti e da autorevoli testate calabresi.
“Costruire una rete di protezione civica e istituzionale attorno alla stampa che non solo racconta i fatti ma dà voce a chi non ne ha, significa proteggere la democrazia – si legge ancora nella nota del segretario generale della CGIL Area Vasta – e fornire ai cittadini-elettori gli strumenti per informarsi per agire e scegliere in maniera libera. Se i giornalisti non possono avere questa libertà perché soggetti alla stretta intimidatoria di querele temerarie e richieste di risarcimento esorbitanti, e infondate, avremo perso tutti perché il diritto di cronaca è un caposaldo della democrazia”.
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