Vince il Premio Della Critica a Massa - Premio Letterario Massa Citta’ Fiabesca di Mare e di Marmo - l’ultimo testo della scrittrice catanzarese Maria Primerano, Moulin Rouge Toulouse Lautrec, Helicon Edizioni.
La cerimonia di premiazione è prevista per il 30 settembre in Massa, Villa Cuturi, sul lungomare della città toscana. Presentato all’ultimo Salone del libro di Torino, il testo ha portato già grandi soddisfazioni alla scrittrice: secondo classificato nella sezione narrativa al Premio letterario “La Ginestra” di Firenze; Premio eccellenza Narrativa Saggistica a Peschiera del Garda nell’ambito del Premio letterario internazionale “Cygnus Aureus”; Premio Letteratura e Affreschi Storici nell’ambito del Premio Casentino 2024 in Poppi – Arezzo.
Ma ecco cosa dice del testo l’Autrice: "Sono stata sin da bambina educata alla Bellezza. Mia madre, Flora Primerano Paonessa, era professoressa d’arte, pittrice, allieva negli anni ‘50 del Liceo artistico di Roma. È da lei che per la prima volta ho sentito parlare di punto di fuga e prospettiva, litografia, acquerello, colore a cera, a olio, a tempera e pastello e a modellare con la nota mollica di pane …È da lei che per la prima volta ho sentito parlare del Battistero di Firenze e delle sue tre porte tra cui la porta del Paradiso del Ghiberti, delle quattro Pietà di Michelangelo, del Campanile di Giotto … Fu così che, nell’adolescenza, spaventata dal cambiamento del mio corpo, mia madre e la sua amica Fiorella, pure professoressa d’arte, mi sussurrarono: Il seno di una donna è perfetto quando si poggia nella mano di un uomo o in una coppa di champagne. E mi invitarono a guardare i seni delle modelle che sbocciavano dagli strizzati corsetti e si poggiavano con grazia sulle coppe dei bustini con le stecche".
"Erano i quadri della Belle Époque e colui che le ritraeva il pittore Henri de Toulouse-Lautrec. L’amore per quest’ultimo, - prosegue - dunque, è ereditario, istintivo, antico. Nasce in tal modo, da lontano, questo testo, ove costui rivive, personaggio ironico, dissacrante, bohémien, in poche parole: fantastico. Ecco, allora, che poco più di cento anni fa, un nanerottolo quale Henri de Toulose-Lautrec, sgraziato e fisicamente ripugnante, desiderando superare l’handicap delle sua deformità, essere amato e accettato e vivere appieno la sua vita, si catapulta nella forma più libera di questa, intrecciandola con quella delle entreneuses parigine".
"Si apre così, nel testo, lo scenario del Moulin Rouge, il famosissimo cabaret parigino, un palcoscenico di vita reale e surreale che il protagonista vive grazie alla sua posizione privilegiata di illustratore. È quest’ultima, infatti, che gli permette la frequentazione, l’amicizia e l’amore delle donne protagoniste di questa forma di spettacolo che ha fatto parlare di sé tutto il mondo. Un’ultima curiosità: per oscure congiunture il libro è uscito il 24 novembre 2023, il giorno dell’onomastico di mamma Flora e del compleanno di Lautrec!" conclude la scrittrice.
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