"Libro nero", la difesa di Romeo davanti al giudice

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Alessandro Nicolò e Seby Romeo
  02 agosto 2019 21:27

di TERESA ALOI

Ha parlato davanti al gip e lo ha fatto per escludere ogni sua responsabilità Sebastiano, Seby,  Romeo   coinvolto nell’operazione “Libro nero”, l’inchiesta   che mercoledì   ha portato la Squadra mobile di Reggio Calabria ad eseguire 17  misure cautelari  -  12 le ordinanze di custodia in carcere e 5 ai domiciliari -  nel corso di una operazione   coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia.

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Assistito dal suo avvocato, Natale Polimeni, Romeo  che è  accusato di corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio insieme ad un maresciallo della guardia di Finanza, Francesco Romeo, ha spiegato di non aver mai  conosciuto quest’ultimo e di non aver mai promesso alcunché. Secondo  gli inquirenti il maresciallo avrebbe chiesto   a Sebi Romeo di far assumere una persona in una locale impresa di trasporti ed autolinee ed in cambio gli prometteva di fornirgli informazioni, coperte da segreto istruttorio, relative a procedimenti pendenti presso la Procura della Repubblica di Reggio Calabria.

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Due ore, è durato  l’interrogatorio durante il quale l’avvocato Polimeni ha sollevato un’eccezione di inutilizzazione delle intercettazioni. Eccezione, rigettata.

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