Si è da poco concluso il viaggio di istruzione al quale hanno partecipato i ragazzi della classe quinta della Scuola Primaria e delle classi prima, seconda e terza della Scuola Secondaria di Primo grado dell’IC Tommaso Campanella di Badolato e di Santa Caterina. Un breve viaggio che li ha portati alla scoperta delle meraviglie della Sicilia.
“Quest’anno abbiamo scelto la Sicilia - dice la Dirigente Scolastica Susanna Mustari - perché, oltre ad essere logisticamente vicina, racchiude un patrimonio artistico e culturale di grande valore”. Ma non è solo questo il motivo per cui gli alunni dell’IC Tommaso Campanella hanno avuto modo di effettuare questo viaggio. “Abbiamo voluto accompagnare i nostri alunni sui luoghi della storia contemporanea, luoghi legati alla memoria di tutti per avvenimenti di fondamentale importanza per il nostro Paese e che vengono richiamati anche negli insegnamenti dell’Educazione Civica. In particolare, si è pensato che far visitare ai ragazzi i luoghi simboli della legalità non poteva che rafforzare e consolidare quanto studiato teoricamente”.
L’itinerario ha portato gli alunni a visitare il luogo in cui il giudice Giovanni Falcone, sua moglie e la sua scorta hanno perso la vita nell’attentato di mafia sull’autostrada A29 allo svincolo di Capaci. Successivamente hanno visitato il Palazzo di Giustizia di Palermo con le undici sculture-colonne in acciaio ottone e marmo: ogni colonna rappresenta un magistrato ucciso dalla mafia. Di grande impatto emotivo la sosta nella piazza adiacente il Palazzo di Giustizia, dove nei gradini della scalinata sono incisi i nomi di Falcone, Borsellino e di tutte che persone che sono morte con loro per mano della mafia. Molto suggestiva, a dire dei ragazzi, la visita alla chiesa di San Domenico, sempre a Palermo, dove sono stati celebrati i funerali di Falcone e della sua scorta e dove riposano le sue spoglie: tanti i bigliettini lasciati dai visitatori e alcuni, dopo essere stati letti dai ragazzi, hanno suscitato molta commozione. Così, oltre alla possibilità di ammirare le bellezze artistiche e paesaggistiche, il viaggio di istruzione si è trasformato in una sorta di “compito di realtà”, un percorso lungo i luoghi della memoria per permettere ai giovani di conoscere le storie che hanno fatto grandi uomini onesti. L’itinerario ha toccato, oltre Palermo, anche Erice, Isola delle Femmine, Cefalù, Tindari, Trapani, Saline, Monreale, Messina: tutti luoghi ricchi di storia, cultura e splendidi paesaggi.
“Davvero una bella esperienza – conclude la dirigente Mustari - per i nostri alunni. I viaggi di istruzione migliorano il livello di socializzazione tra studenti e tra studenti e insegnanti, favoriscono una più approfondita ed articolata conoscenza della realtà che ci circonda, sviluppano il senso di responsabilità e autonomia e sollecitano la curiosità a ricercare. I ragazzi hanno sempre mantenuto un comportamento consono alle situazioni: bravi loro e grazie alle docenti che, con grande senso di responsabilità, li hanno accompagnati e guidati in questa importante esperienza”.
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