“La vicenda del cambio di destinazione d’uso dell’immobile destinato ad ospitare il liceo scientifico di Catanzaro ‘Luigi Siciliani’, alla luce della risposta degli uffici competenti della Regione, interrogati dai consiglieri regionali Francesco Pitaro e Luigi Tassone dell’area centrale, assume tratti davvero surreali”. E’ quanto affermano Marziale Battaglia e Gregorio Gallello del gruppo consiliare provinciale “Area Civica”.
“In qualità di consiglieri provinciali del gruppo Area Civica, lo scorso mese di maggio abbiamo votato un atto di indirizzo per la modifica della destinazione del fabbricato in costruzione in località di Siano di Catanzaro sulla base di precise motivazioni illustrate dal presidente della Provincia, Sergio Abramo. E, quindi, sulla base di determinati impegni che ad oggi risultano non solo disattesi, ma di fatto inesistenti e inconsistenti – si legge nella nota - La richiesta dei vertici della Provincia era motivata in riferimento al calo demografico e al consolidamento dell’affluenza scolastica al liceo Fermi, e giustificato dalla volontà di contrastare il processo di abbandono del centro storico cittadino. Nell’atto si valutava la possibilità di alienare il bene per allocarvi la nuova sede del Comando regionale della Guardia di Finanza, senza oneri a carico dell’Ente.
“In questa direzione andava letto il nostro voto favorevole, dopo aver ricevuto anche le rassicurazioni del presidente Abramo, circa l’individuazione di un immobile nel centro storico, acquistandolo da privati se non disponibile nel patrimonio provinciale, da destinare come unica sede del Liceo Scientifico Siciliani – prosegue la nota -. Ora invece risulta falsato dall’assoluta insussistenza di un confronto precedente con la classe docente e con gli studenti, che chiedono a gran voce il mantenimento della destinazione d’uso del liceo a Siano per non parlare poi del confronto con gli uffici competenti della Regione che oggi, interrogati, dichiarano in maniera chiara che nulla è pervenuta agli uffici della Regione. Non solo si apprende che già a febbraio 2019, quindi dopo pochi mesi della legislatura Abramo, era stato chiesto alla Regione un altro cambio di destinazione per trasferire l’Ufficio Scolastico Regionale e la stessa Regione era stata categorica, bocciando l’ipotesi di cambio destinazione e invitando la Provincia, beneficiaria del finanziamento, a garantire la completa e corretta esecuzione del progetto e a trasmettere formale richiesta di proroga, propedeutica al nuovo atto di concessione da sottoscrivere tra le parti e, persistendo nella posizione di destinare l’immobile di Siano ad uso diverso da quello previsto dall’Accordo quadro, si paventava il rischio di perdere finanziamento”.
“Questo ha dell’incredibile. Il presidente Abramo pur essendo a conoscenza che non è possibile cambiare la destinazione d’uso insiste e addirittura questa volta coinvolge il consiglio provinciale facendolo deliberare nonostante sia all’oscuro delle precedenti determinazioni della Regione – conclude la nota di Marziale e Gallello -. Errare è umano ma perseverare è diabolico. Non si può amministrare avviando percorsi tortuosi costruiti senza la verifica della fattibilità e senza confronti democratici perché si rischia di fare brutte figure come in questo caso sia nei confronti della Comando della Guardia di Finanza sia nei confronti dei cittadini. Chiediamo quindi al presidente Abramo di uscire dal suo torpore ed assumere iniziative chiare per risolvere questa incresciosa vicenda”.
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