Liceo Scientifico a Siano. L'ex presidente della Provincia, Bruno ribadisce: "Avevamo ragione"

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L'ex presidente della Provincia, Enzo Bruno
  12 giugno 2020 14:11

di CLAUDIA FISCILETTI

“Non avevamo dubbi che fosse una scelta sbagliata. Avevamo ragione”, così l’ex presidente della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, all'indomani dello stop arrivato dalla Regione Calabria, commenta la scelta, risalente a circa due mesi fa, di destinare alla Guardia di Finanza la nuova sede di Siano che inizialmente spettava al Liceo Scientifico “Siciliani”. Bruno, con l’architetto Pantaleone Narciso, già dirigente per il settore Edilizia scolastica, sin da subito hanno manifestato il loro disappunto per questa decisione.

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LEGGI QUI. Pitaro (GM): "La Regione stoppa l'idea di privare il Liceo scientifico Siciliani di Catanzaro della sua nuova sede di Siano"

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“E’ una decisione sbagliata innanzitutto dal punto di vista tecnico. Il finanziamento per il progetto è arrivato in parte dalla Regione Calabria, per cui non si può pensare di cambiare la destinazione d’uso dell’immobile”, spiega Enzo Bruno, che poi continua: “Non solo, così si deludono anche le aspettative della città e degli studenti che da 10 anni aspettano un nuovo liceo”.

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La nuova sede di Siano, a soli 800 metri dal centro storico di Catanzaro, è stata costruita rispettando le più recenti norme di sicurezza riguardo il pericolo sismico, un grande passo avanti rispetto alla sede attuale di cui gli stessi rappresentanti degli studenti del liceo Siciliani hanno segnalato la carenza di alcune norme di sicurezza.

“In questo polo scolastico la mia amministrazione aveva anche realizzato un nuovo istituto denominato Scuole innovative, finanziato con 5milioni della Regione”, aggiunge Bruno riguardo allo sviluppo che si era previsto per l’immobile di Siano.

La protesta iniziata dagli studenti, ha comunque riscontrato il sostegno di gran parte della cittadinanza, come dimostra la petizione che hanno aperto tre giorni fa (LEGGI QUI) e che ha già raccolto 1000 firme. “Ho firmato anch’io la petizione e mi sono subito interfacciato con i rappresentanti degli studenti che hanno immediatamente condiviso la mia presa di posizione”, conclude Enzo Bruno, che poi ripete: “Avevamo ragione”.

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