di FRANCESCO IULIANO
C’è una nuova consulente per la Sanità, nella squadra del presidente di Regione, Roberto Occhiuto: è l’esperta, di nazionalità greca, Licia Petropulacos.
La professionista, che arriva in Calabria dopo un’esperienza decennale in Emilia Romagna dove ha contribuito a costruire il sistema sanitario di quella regione, guidando da direttore generale la direzione generale Cura della persona, Salute e Welfare, avrà il compito di occuparsi del Piano nazionale di ripresa e resilienza relativamente ai temi che riguardano la sanità e, in modo particolare, quello dell’edilizia sanitaria nella Regione. “E’ un lusso per la Calabria - ha detto Roberto Occhiuto -, avere a disposizione una persona come Licia Petropulacos che ha accettato di darci una mano nell’allestimento della squadra che lavorerà per restituire ai calabresi una sanità di qualità”.
Questa mattina, nella sala Giunta, al 12esimo piano della Cittadella regionale, la presentazione della dirigente. Con il presidente Roberto Occhiuto anche i sub commissari di azienda zero, Iole Fantozzi ed Ernesto Esposito, il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria di Catanzaro, Antonio Battistini, il dirigente del Dipartimento tutela salute, Tommaso Calabrò ed il commissario pro tempore di Azienda zero, Vitaliano De Salazar. “Sono perfettamente consapevole dell’impegno assunto - ha detto Licia Petropulacos-. Questa è stata la mia prima settimana in Calabria e devo dire che sono molto felice per il clima di entusiasmo e di fiducia che ho trovato nella squadra che il presidente Occhiuto sta creando per la sanità calabrese. Devo ringraziarlo moltissimo per l'opportunità e per la fiducia che mi ha accordato. Proverò a fare del mio meglio”
Alla richiesta di individuare le criticità che affliggono da sempre, la sanità calabrese ha risposto dicendo che “C'è una criticità grandissima nella capacità di rappresentare quello che si fa . Purtroppo i flussi informativi non hanno potuto essere curati come si doveva. Mi è stato riferito che la Regione ha sofferto nel Dipartimento di tutela della salute una carenza di professionalità da molti anni. C’è bisogno di persone che abbiano le competenze e ci vuole soprattutto l’organizzazione”. Il presidente Occhiuto ha quindi reso noto i dati che riguardano il maxi concorso bandito dalla Regione per il reclutamento di 263 medici per l'area di emergenza-urgenza.
"Per la prima volta - ha commentato Occhiuto - ci sono più domande che posti. Abbiamo messo in piedi uno dei concorsi più grandi d'Italia che coinvolgerà tutte le Aziende sanitarie e ospedaliere della Regione”. 433, in totale, le domande arrivate alla data di chiusura dei termini per la presentazione. “Un numero che dimostra la forte attrattiva del bando, e della capacità della sanità calabrese di richiamare l'attenzione di tanti giovani medici”. Attrattiva, è stato detto, che deriva anche dal contratto - a tempo indeterminato - che i vincitori del concorso si troveranno a sottoscrivere all’atto dell’assunzione. “Una procedura - ha aggiunto Occhiuto - che mi auguro ponga fine a tutte le polemiche che, qualche mese addietro, hanno accompagnato l’assunzione dei medici cubani che, per qualcuno, avrebbero tolto posti di lavoro ai nostri ragazzi”.
Nel dettaglio, saranno messi a concorso: 53 anestesisti (domande pervenute 90), 1 neuro radiologo (12 domande pervenute), 9 cardiologi (77 domande pervenute), 39 ortopedici (24 domande pervenute), 16 neurologi per trattamenti ictus (41 domande pervenute), 141 medici di medicina d'urgenza (189 domande pervenute). Le prima prove delle selezioni, come previsto dal bando, è in programma il prossimo 13 novembre. “Al termine della correzione degli elaborati e, conosciuto l’esito della seconda prova - ha spiegato Antonio Battistini - si procederà a stilare la graduatoria. Per i tempi, ritengo che per il primo semestre del prossimo anno, tutti i medici vincitori del concorso potranno essere messi in servizio”.
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