L’ ictus è una malattia finalmente curabile con strumenti adeguati e moderni (trombolisi, procedure neuro vascolari interventistiche): ritardare la diagnosi significa perdere tempo prezioso per una terapia la cui efficacia è sicuramente tempo dipendente. Si è svolto presso la Sala convegno del T-Hotel di Feroleto Antico, un seminario con il tavolo tecnico della Rete Stroke Calabria coordinata dal dr. Domenico Bosco direttore UOC Neurologia + Stroke Unit dell’ Azienda Ospedaliera Pugliese –Ciaccio .Obiettivo dell’ incontro è stato quello di attuare percorsi diagnostici-terapeutici condivisi tra le varie Stroke Unit di I e II livello della Regione Calabria, con un programma di elevato contenuto qualitativo, sostenuto da consolidate esperienze cliniche dei vari relatori .
Questa iniziativa ha avuto lo scopo di accompagnare la realizzazione della Rete Stroke in regione Calabria, ottimizzando gli aspetti organizzativi-gestionali tra i vari attori coinvolti , al fine di ridurre l’ impatto epidemiologico, clinico e sociale delle malattie cerebrovascolari nella Regione Calabria.
Erano presenti gli operatori sanitari più qualificati nella cura del paziente colpito da Ictus ubicati nelle strutture ospedaliere della Regione Calabria, partecipanti del tavolo tecnico regionale della rete tempo -dipendente dell’ Ictus. la riunione era organizzata con tre tematiche , il PDTA regionale dello Stroke, Esperienza della neuroradiologia Interventistica nella gestione dell’ Ictus in Calabria e lo stato dell’ arte della riabilitazione neuromotoria. L’ iniziativa è stata presieduta dal dr. Giacomo Brancati Direttore Generale del Dipartimento Salute Regione Calabria coordinatore del Tavolo Tecnico “ Rete dell’ Ictus tempo dipendente “ Regione Calabria ed arricchita dalle relazione del dr. Gaetano Procaccianti sul modello di rete Stroke della provincia di Bologna e del dr. Fabio Bandini sul modello della rete in Regione Liguria .
Inoltre il dr. William Auteri ha esposto l’ esperienza della radiologia interventistica nell’ azienda ospedaliera di Cosenza, nella gestione acuta avanzata del paziente con ictus ischemico. La riunione si è conclusa con la previsione dell’ imminente entrata in funzione della Stroke Unit di II livello nell’ Azienda Ospedaliera Pugliese -Ciaccio di Catanzaro ( trattamento fibrinolitico+endovascolare), in conformità alle linee guida del trattamento dello stroke acuto, con la consapevolezza di poter migliorare i “ punti deboli “ attraverso un lavoro di squadra nella complessa gestione della filiera dell’ ictus, dove c’è posto solo per orchestre e cori in forte sinergia per la centralità e il bene del paziente.
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