di FILIPPO COPPOLETTA
Si rinnova l’impegno di Boschi Puliti per la Pineta di Siano. Nella giornata di ieri, 25 giugno, un nuovo evento è stato promosso per andare a caccia dei tanti e troppi rifiuti dispersi nella pineta catanzarese, portando a casa un "bottino" di 200 chili di materiale indifferenziato e ingombranti.
Oltre 50 persone hanno preso parte all'iniziativa tra volontari e privati cittadini, tutti pronti a sostenere la missione di questa giovane associazione nata nell'ottobre del 2021 e che in breve tempo è riuscita a raccogliere oltre 6 tonnellate di rifiuti nel corso delle diverse giornate ecologiche da questa organizzate, sensibilizzando almeno 400 studenti ed erogato tante ore di formazione all’interno degli istituti scolastici.
Ma c'è una domanda che in tanti si saranno posti: "Perché questi guardiani dei boschi hanno deciso di prendere in cura la Pineta di Siano?". Alfredo Moniaci, 27 anni, presidente di "Boschi Puliti" e già noto per le sue iniziative di sensibilizzazione a seguito di quel disastroso incendio che nel 2021 devastò la pineta, giustifica l'azione dell'associazione guardando a ciò che questo spazio verde rappresenta per la città e per i cittadini: "Un angolo di paradiso, un posto pieno e ricco dei ricordi d’infanzia, dove la domenica si andava a passeggiare o si giocava coi nonni. La pineta è sinonimo di identità collettiva - aggiunge Moniaci - e per questo i ragazzi non permettono che questa venga abbandonata, soprattutto dopo l’incendio avvenuto lo scorso agosto del 2021.
Grazie a questo comune senso di unione ed alla voglia di fare per il territorio, nasce per i volontari di "Boschi Puliti", un nuovo modo per portare soluzione sullo stesso, le classiche giornate ecologiche diventano "Trek&Clean" ovvero passeggiate e trekking nel verde alla ricerca dei rifiuti abbandonati e contestualmente si informano le persone sulla gravità della dispersione di ogni rifiuto.
I ragazzi dell'associazione portano avanti la missione attraverso gesti concreti e veri, cercano sempre un accordo con le amministrazioni locali. "È importante diventare spalla forte di chi governa il territorio - ci spiega il giovane presidente - poiché è semplice ma mai risolutivo puntare il dito contro questi, mentre è utile per tutti cercare di essere di supporto e mai di contrasto".
La società diventa così comunità e viceversa, con l’obiettivo che va oltre la salvaguardia e mira all’inclusione di altre associazioni che sono sensibili verso il fenomeno, portando realtà territoriali come il Centro Calabrese di Solidarietà e Fondazione Città Solidale a prendere parte a queste iniziative ecologiche.
Il modello "Boschi Puliti" piace. Piace per la sua passione, il suo amore disinteressato per l'ambiente, il suo approccio inclusivo. Piace ed inizia ad espandersi, superando i confini regionali e raggiungendo la vicina Campania. Dopo un lungo processo per cercare adesioni, infatti, diversi imprenditori campani hanno deciso di sposare la causa è portare il verbo anche lì. Una nuova sfida che questa importante e giovane realtà sociale saprà cogliere al meglio.
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