L'intervista a Gianluca Marcello, vice presidente Fiavet: "Necessario destagionalizzare l'offerta turistica"

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images L'intervista a  Gianluca Marcello, vice presidente Fiavet: "Necessario destagionalizzare l'offerta turistica"

  11 marzo 2023 07:02

di ENZO COSENTINO

La Calabria alla BIT, la Borsa internazionale del turismo, conclusasi recentemente ha registrato nel suo stand una affluenza di operatori turistici di altre nazionalità abbastanza ragguardevole. Non soltanto curiosità ma interesse per quanto “esposto”. Nuove possibilità di allargare quindi il target di chi guarda alla Calabria come una meta ambita da visitare. Una opportunità di levatura da inserire negli itinerari dei pacchetti da consigliare alle rispettive clientele. Ha visitato per motivi professionali la Bit Gianluca Marcello, Vice Presidente Regionale Fiavet Calabria-Confcommercio (Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo) e Delegato Provinciale Turismo FenImprese (federazione nazionale imprese). Gli abbiamo posto alcune domande.

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Marcello, visitare la BIT è anche un modo per riflettere sullo sviluppo turistico della nostra Regione. Lo stand Calabria ha attratto molti visitatori anche di livello internazionale.

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“La BIT Milano (Borsa Internazionale del Turismo), è una vetrina che ha una risonanza internazionale, pertanto, è fondamentale essere presenti, difatti, lo stand della Regione Calabria con eventi particolarmente interessanti è riuscita ad attirare molti visitatori. Ovviamente, è fondamentale avere anche dei contenuti per poter competere con dei player italiani molto performanti quali la Sardegna, Puglia, Sicilia ed altre, avendo loro un turismo sia locale che estero ormai consolidato negli anni.”

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Lei ha citato regioni che sono molto più avanti della nostra nella promozione e nella vendita di pacchetti. Il che significa più affari per i loro operatori e per tutto l’indotto.

“Certamente non è facile uguagliare questo trend ma auspicabile, pertanto, dovremmo principalmente incrementare i voli diretti verso l’estero, affinché l’utenza internazionale possa trovare più fruibile il brand Calabria.”

In Calabria però si dovrebbe andare oltre il turismo di ritorno per un fatto affettivo di chi, calabrese, vive fuori regione o di una clientela per così dire abitudinaria e che apprezza la Calabria. Ma una clientela rigenerata e con con maggiori disponibilità economiche come motivazionarla?

"Per poter captare una clientela alto spendente, anche se è difficile, in quanto, in diverse località balneari e montane andrebbero migliorate le strutture ricettive, perché trattandosi di un turismo più esigente, è sempre alla ricerca di servizi comfort/lusso, così facendo potremmo ambire ad avere un utenza più articolata ed eterogenea, cioè potremmo rivolgerci ad un mercato più ampio, ovviamente è necessario migliorare di pari passo anche i trasporti interni.”

E’ noto quanto sia limitativo per gli operatori della nostra regione fare attività turistica soltanto in estate.

“Infatti!. Dobbiamo investire in modo più incisivo sulla destagionalizzazione. E’ impensabile che in una regione coma la nostra, dove climaticamente potremmo vivere di turismo almeno per 6 mesi all’anno, ci si riduce ai soli due mesi di luglio e agosto.”

La Calabria non è soltanto mare. Le bellezze montane che potrebbero diventare meta delle settimane bianche meriterebbero più slancio

“Ritengo, importante dare la stessa  attenzione che rivolge al turismo balneare anche a quello  montano, in quanto potremmo continuare a registrare considerevoli presenze di turisti anche nei mesi invernali. E’ noto a molti sciatori delle regioni confinanti che in Calabria si scia guardando il mare, praticamente nella nostra regione, in ogni località montana troviamo delle peculiarità uniche e diverse tra loro, con una natura selvaggia che non è pari a nessuno, ma poche strutture ricettive riescono a soddisfare una clientela più esigente.”

Calabria terra di sagre, di fiere, di ricreazione culinaria per la bontà dei prodotti che produce e per la loro genuinità deve avere un ritorno economico.

“E’ una delle risorse da far conoscere e meglio per  monetizzarle. Non abbiamo nulla da invidiare a nessuno in termini di cultura, natura, gastronomia e ospitalità, ma se vogliamo competere con altre realtà meglio organizzate che nascono a vocazione turistica come la nostra, dobbiamo necessariamente migliorare i servizi e la ricettività. Il miglioramento dei servizi e della ricettività è legato anche ad una sinergia imprescindibile fra istituzioni e imprenditori.”

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