L'intervista. Covid, la lotta continua negli ospedali. Dominijanni (dirigente medico e sindacalista): "Il Pugliese sta dando il massimo"

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images L'intervista. Covid, la lotta continua negli ospedali. Dominijanni (dirigente medico e sindacalista): "Il Pugliese sta dando il massimo"
Andrea Dominijanni
  14 febbraio 2021 17:35

di ENZO COSENTINO

La lotta al Covid con tutte le sue “variazioni” continua senza soste e nelle strutture pubbliche ospedaliere si combatte ogni santo giorno.  Con una routine che è stressante in tutti i sensi per gli operatori sanitari consapevoli del delicato ruolo che devono svolgere. Una pandemia che ha messo a seria prova il sistema sanitario calabrese con picchi di forte criticità tanto da temere il collasso.  Ci si sta pian piano risollevando ma resta ancora tanta strada da fare. Nella lotta al Covid e per un ripensamento dello stesso sistema nell’ottica dei rimedi radicali, intelligenti, soprattutto svincolati dai interessi di parte che portano sempre lontani dalla realtà dei bisogno delle comunità quanto a richiesta di tutela della salute. Un argomento, dunque, dibattuto a tutti i livelli di responsabilità. L’obiettivo è di  uscire dalla situazione. I combattenti non mancano. Le criticità neppure su tutto il territorio calabrese. Di Covid, salute e…dintorni ne abbiamo parlato con il dottore Andrea Dominijanni, dirigente medico in sevizio al Servizio di Immunoematologia e Medicina Trasfusionale AO Pugliese Delegato Aziendale AO Pugliese Ciaccio e AOU Mater Domini FVM componente del Consiglio nazionale FVM Federazione Veterinari e Medici. E  nella sua duplice responsabilità di delegato delle due Aziende Ospedaliere del Capoluogo (AOPC e AOUMG) abbiamo voluto un suo parere. Vi proponiamo l’intervista in esclusiva a La Nuova Calabria.

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Dottore Dominijanni, luci e ombre del sistema sanitario calabrese si proiettano immancabilmente soprattutto sulle Aziende Ospedaliera a dimensione hub. Come il "Pugliese-Ciaccio” ad esempio. L’avvento tragico del Covid ha reso macroscopiche le criticità. Criticità che il valore della classe medica, indiscutibile, può soltanto in parte attutire a fronte di un sistema di gestione politicizzato e burocratizzato sino alla esasperazione, invece accentua. In questo clima un medico come vive la sua giornata ospedaliera?

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“Certamente è successo anche che si siano rese evidenti delle criticità ma mi pare di poter dire che la struttura sanitaria dell’AOPC (Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” ha, nel suo complesso, tenuto bene. Sia i reparti con forte carattere assistenziale che i servizi hanno avuto un po’ di affanno ma oggi il peggio sembra passato. “

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Oggi tutto ruota attorno alla pandemia da Covid che è riuscita a emarginare altre importanti patologie. E’ soltanto una impressione o un dato di fatto?

“Il fenomeno è nazionale. E’ chiaro che tanta patologia da “consumismo” sanitario è passata in second’ordine. Purtroppo anche patologie importanti sono state trattate meno principalmente per il timore dei pazienti a recarsi nelle strutture sanitarie per timore del contagio.”

La classe medica ospedaliera si è prodigata e lo sta facendo ancora, di non far mancare l’assistenza a tutto campo ripagata soltanto dalla gratificazione dei pazienti e a volte dimenticata dalle tante cabine di regia che dovrebbero essere più pronte ad intervenire.

“ Questo è vero solo in parte. In effetti i medici hanno ricevuto fin dallo scorso 1° Gennaio un significativo aumento della indennità di esclusività che vale almeno un paio dei precedenti contratti. Anche gli infermieri e gli altri operatori riceveranno un piccolo aumento aggiuntivo sul prossimo contratto. Questo il governo centrale la Regione invece non ha erogato l'indennità per l'attività svolta legata all'emergenza Covid 19 eppure i fondi ci sono senza parlare del fatto che come dirigenti medici stiamo ancora attendendo i premi di produttività del 2018 e 2019 ai quali ora si aggiunge il 2020 che dovrebbero essere distribuiti dalle aziende ospedaliere e sanitarie. “

Lei è un esponente della Fismu, un sindacato giovane che non manca di sollecitare  i necessari interventi per far fronte alla mutata domanda di salute nelle diverse branche. Le risposte?

“Fismu è parte della FVM Federazione medici e veterinari firmataria del CCNL . Il discorso è complesso ma in sintesi devo dire che uno sviluppo armonico delle specialità comporta anche una maggiore serenità per i professionisti  e quindi una valenza sindacale oltre che un vantaggio per i cittadini.”

Restando sulla lotta al COVID nel Pugliese. Tante dunque le difficoltà? Lo chiedo al medico quanto tale ma con visione sindacale che non è solo di tutela corporativa ma anche di tutela della salute pubblica?

“Affrontare la pandemia come padre/cittadino/operatore sanitario non è stato semplice. Sei un possibile vettore ogni volta che torni  a casa per la Tua famiglia e per la persone che incontri ma hai anche la convinzione che puoi e devi fare la tua parte. Nessuno ha cercato di fare l'eroe certo inizialmente i mezzi erano limitati ma nessuno si è tirato indietro . Questo è il mestiere che abbiamo scelto e che amiamo fare. Ma questo non ci impedisce di rivendicare i nostri diritti.”

Il centro Covid del “Pugliese-Ciaccio” è sufficiente alla bisogna?

“Certamente sì e credo lo abbia dimostrato  ampiamente nei mesi scorsi.  La possibilità di integrare le competenze degli infettivologi con tutte le altre discipline, la prossimità della terapia intensiva, della Rianimazione e delle strutture diagnostiche si sono rivelate decisive.”

Il centro Covid-bis voluto dall’UMG al Mater Domini in che misura ha implementato la lotta di contrasto alla pandemia?

“Questa scelta riguarda il futuro e crediamo che se continuerà l’impegno del Direttore generale di Mater Domini nello stesso segno con cui ha avviato questa scelta potrà essere particolarmente significativa a integrazione del Pugliese Ciaccio e in una ottica di integrazione complessiva tra le due azienda cui non mancherà l’appoggio di FVM. Mi pare infatti che l’equilibrio e la visione prospettiva vadano su un percorso utile e necessario non solo per la presente pandemia, che non sappiamo ancora quali tempi avrà, ma anche per altre epidemie che potrebbero essere dietro l’angolo se il mondo non prenderà subito delle scelte ambientali diverse.”

Dottore Dominianni, vaccinazioni, Calabria sempre penultima e potrebbe diventare anche ultima  nella graduatoria nazionale. Le vere cause? Che possiamo aspettarci nell’immediato futuro? La FVM come la pensa?

“Vaccinare milioni persone non è semplice. Tuttavia mi pare che l’ASP di Catanzaro sia un po' meno organizzata delle altre Aziende e tuttavia ci riserviamo un giudizio più articolato quando disporremo di tutti dati.”

 

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