di MASSIMO PINNA
Ambiente, salute e sanità, sociale, politiche e cultura green, promozione della Calabria. Questo e tanto altro al centro delle attività di Vitambiente, il movimento nazionale guidato dall'avvocato Pietro Marino. Una realtà in costante crescita.
Presidente Marino ci vuole descrivere l’attività dell’Associazione Vitambiente?
"L’Associazione Vitambiente è di puro volontariato, indipendente, apartitica e senza fini di lucro. Si propone di realizzare progetti che diano alla vita una qualità quanto più possibile rispondente ai bisogni della società contemporanea. Al suo interno pur essendoci una struttura verticistica per missione l’associazione prevede la partecipazione attiva alle attività pratiche di tutti dal presidente nazionale al volontario del Circolo Territoriale, questo è il messaggio che tutti noi di Vitambiente vogliamo dare a tutti i cittadini il presidente nazionale non vive in poltrona ma scende in campo per operare nel settore ambientale e sociale, partecipando in prima persona alle campagne.
Quali obiettivi si prefigge il movimento?
"Vitambiente si prefigge di valorizzare le risorse umane e ambientali già presenti sul territorio e di sollecitare la nascita di altre. Si rivolge a tutte le persone interessate a promuovere la cultura della legalità, dell’arte, dell’educazione, dell’integrazione sociale e solidarietà, nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente al fine di costruire modelli culturali tesi a migliorare la qualità della vita. Numerosi sono stati i progetti educativi sviluppati insieme a comunità, case famiglia e centri di accoglienza a favore di persone socialmente svantaggiate, per favorire dignitosamente il percorso di potenziamento delle proprie capacità costruttive.
Interventi di sostegno al processo di crescita dei bambini e degli adolescenti nelle scuole per valorizzare le creatività dei singoli attraverso attività artistiche e socio-culturali sono stati realizzati con cura e dedizione. L’incentivazione alla rivalutazione degli spazi pubblici e privati di interesse storico e culturale, abbandonati, per restituirli alla cittadinanza sotto forma di bene comune è un impegno costante e duraturo per non perdere il contatto vivo con le nostre radici. Gli intenti dell’associazione sono stati promossi e lo saranno anche attraverso l’organizzazione campagne e attività sociali declinate in progetti con partenariati. Grazie a processi di concertazione con la pubblica amministrazione in merito agli scopi perseguiti dall’associazione, la stessa ha goduto (e gode tutt’ora) di una stima e di un riconoscimento diffuso che ha garantito il supporto morale di organizzazioni di rilievo Nazionale ed Internazionale".
Qual’è la storia dell’associazione?
"In diversi anni di attività svolte sul territorio locale, l’associazione, insieme ad artisti ed amici si è impegnata a promuovere e sostenere la cultura della legalità, dell’integrazione sociale e solidarietà, basata sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente al fine di costruire modelli interculturali tesi a perseguire il bene comune per migliorare la qualità della vita. Numerosi sono stati i progetti educativi sviluppati insieme a comunità, case famiglia e centri di accoglienza a favore di persone socialmente svantaggiate, per favorire dignitosamente il percorso di potenziamento delle proprie capacità costruttive. Interventi di sostegno al processo di crescita dei bambini e degli adolescenti nelle scuole per valorizzare le creatività dei singoli attraverso attività artistiche e socio-culturali sono stati realizzati con cura e dedizione. L’incentivazione alla rivalutazione degli spazi pubblici e privati di interesse storico e culturale, abbandonati, per restituirli alla cittadinanza sotto forma di bene comune è un impegno costante e duraturo per non perdere il contatto vivo con le nostre radici".
Quali sono gli altri obiettivi di Vitambiente?
"Altri obiettivi dell’associazione sono favorire la nascita di nuove reti di cooperazione e sostenere il lavoro di quelle già esistenti sul territorio locale, nazionale ed internazionale. Promuovere percorsi di formazione sui temi individuati dall’associazione, anche attraverso lo scambio e la condivisione di esperienze pedagogico-culturali".
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