L'Istituto Agrario, unica scuola catanzarese a l'Aquila per partecipare alla cerimonia con Mattarella

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Da sinistra: Gallelli, Iaquinta, Pudia, Elia, Strangis
  17 settembre 2019 12:22

E’ stata l’unica scuola catanzarese  ad essere invitata a partecipare all’inaugurazione dell’anno scolastico a l’Aquila, su invito della Presidenza della Repubblica.

E così l’Istituto tecnico agrario V. Emanuele II di Catanzaro, guidato da Rita Elia ha partecipato all’iniziativa  con il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale Calabria  Maria Rita Calvoso, il dirigente scolastico Elia, e una delegazione formata dal professore  Giovanni Strangis, della sede staccata di Gizzeria e gli studenti Antonella Pudia, Pietro Iaquinta e Antonio Gallelli.

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Suggestiva la cerimonia alla quale hanno preso parte il presidente della Repubblica  ed il ministro della Pubblica istruzione Fioramonti, perché inserita nell’ambito del decennale del sisma che ha sconvolto il capoluogo abruzzese.

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Così mentre nella scuola al Parco della Biodiversità, al suono della campanella si dava inizio al nuovo anno scolastico, contemporaneamente a l’Aquila, la delegazione catanzarese, poteva ascoltare le parole del Capo dello Stato.

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Con un discorso accorato, Mattarella ha toccato temi molto cari agli studenti dell’Agraria, in particolar modo il tema dell'ambiente e della sua difesa, discipline studiate in questa scuola.  “L'ambiente è in cima alle preoccupazioni dei giovani". La scuola è il terreno dove coltivare progetti su questo tema, ha detto il presidente della Repubblica.

"A scuola si cresce come persone - ha proseguito Mattarella. Approfondendo il sapere, scoprendo competenze e talenti, imparando a vivere con gli altri. Ancora troppi studenti lasciano precocemente la scuola senza completare il ciclo di studi. È questa una grave menomazione della vita sociale, che penalizza soprattutto il Mezzogiorno. Il tasso di abbandono scolastico è alto - anche rispetto agli standard europei - e va decisamente ridotto: è, questo, un impegno prioritario. Deve crescere, invece, il numero degli studenti che conseguono il titolo di scuola superiore, di qualificazione professionale, dei laureati. Investire nella scuola è la scelta più produttiva sia per le istituzioni sia per le famiglie. Accresce il capitale sociale del Paese. Rinunciare alla formazione, o vivere la scuola senza impegno, è spesso l’anticamera dell’emarginazione, della povertà, dell’illegalità", ha detto Mattarella.

Gli studenti dell’Agraria hanno dimostrato di apprezzare la manifestazione e hanno espresso la loro gratitudine alla dirigente Rita Elia per averli voluti coinvolgere e per la opportunità irripetibile che è stata loro offerta, della quale serberanno l’emozionante ricordo per molto tempo ancora.

 

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