L’Istituto comprensivo di Petronà, diretto da Isabella Marchio, in collaborazione con l’associazione Libera, ha voluto ricordare, in occasione del trentesimo anniversario dalla loro scomparsa, Francesco Tramonte e Pasquale Cristiano, vittime innocenti della ndrangheta.
Un tragico avvenimento che, come molti altri, non può e non deve essere dimenticato. Solo tenendo alta la memoria e l’informazione verso le nuove generazioni è possibile tutelare, infatti, le stesse contrastando atti come questo attraverso il sapere.
Una storia, quella due netturbini Cristiano e Tramonte, brutalmente uccisi per la strada, mentre lavoravano onestamente, che fa eco e che mai smetterà di tacere, perché, come hanno riportato i ragazzi nel cartellone frutto del progetto curato dal professore Enzo Bubbo, referente per la legalità : “La mafia uccide, il silenzio pure” e questo nessuno vuole più permetterlo.
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