Le politiche in materia di lavoro, di sicurezza, di sostegno alle famiglie e alle imprese, per la crescita del Mezzogiorno, il nuovo ruolo da protagonista dell’Italia nello scenario internazionale. Sono alcuni dei temi affrontati nel corso della manifestazione “L’Italia Vincente” organizzata a Soverato dal coordinamento provinciale di Fratelli d’Italia con l’obiettivo di raccontare ai cittadini i risultati di un anno di lavoro del governo guidato da Giorgia Meloni e anche del lavoro dei rappresentanti del partito nell’amministrazione regionale in una proficua filiera istituzionale.
Alla presenza di amministratori, dirigenti di partito, militanti e tantissimi cittadini, il dibattito, concluso in collegamento dal sottosegretario all’Interno on. Wanda Ferro, ha consentito di delineare la visione che guida l’azione del governo nazionale, che parte innanzitutto dalla volontà di restituire agli Italiani l’orgoglio di essere tali, per recuperare quel senso di comunità che consente ad una Nazione di esprimere al meglio le proprie potenzialità e soprattutto ridare credibilità alle istituzioni e fiducia ai cittadini e soprattutto ai più giovani attraverso l’affermazione del merito ad ogni livello.
Dopo i saluti introduttivi del vice coordinatore provinciale del partito Rosario Aversa e del presidente provinciale di Gioventù nazionale Silvio Rotundo, gli interventi dei rappresentanti di Fratelli d’Italia in Regione - gli assessori Filippo Pietropaolo e Giovanni Calabrese e i consiglieri Antonio Montuoro e Luciana De Francesco - hanno consentito di approfondire alcuni grandi temi e del loro riflesso sul piano regionale, come quelli della sicurezza e dell’approvazione del decreto Caivano, della legalità delle politiche per il lavoro e per il sostegno ai più deboli dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza, delle opportunità offerte dal decreto Sud, a partire dalla zes unica per il Mezzogiorno, e degli effetti della rimodulazione del Pnrr, che ha consentito di mettere in sicurezza la realizzazione di progetti che rischiavano di essere definanziati perché non in linea con le rigide regole europee, delle politiche di coesione, della programmazione della spesa europea.
In chiusura il sottosegretario Ferro ha rivendicato i principali obiettivi già ottenuti dal governo - dalla crescita occupazionale, alla lotta all’inflazione, al rafforzamento dei salari con l’abbattimento del cuneo fiscale, alle misure di giustizia sociale, agli interventi nei settori dell’agricoltura, della cultura, del turismo - soffermandosi sull’impegno nel contrasto alle mafie e sui temi di diretta competenza del ministero dell’Interno, dalla lotta ai trafficanti di esseri umani, al rafforzamento degli organici delle forze dell’ordine e dei presidi di sicurezza sul territorio, all’impegno senza precedenti nel riutilizzo a fini sociali e istituzionali dei beni confiscati alla criminalità organizzata, nel sostegno agli enti locali, per i quali si sta lavorando ad un nuovo testo unico al passo con i tempi e maggiormente rispondente alle esigenze degli amministratori.
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