L'Italia incontra l'Uganda all'UMG. Ricerca internazionale sull'albinisimo in Africa (VIDEO)

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La conferenza all'Università Magna Graecia
  18 luglio 2019 16:29

di PAOLO CRISTOFARO

GERMANETO – L’Italia incontra l’Uganda, all’Università di Germaneto. Il terreno di confronto è quello scientifico, farmaceutico per l’esattezza. Era il mese di aprile, quando all’aeroporto arrivava al gate, con borse pienissime e tanta voglia di fare, la dottoressa Betty Udongo, specializzata in Scienze dell’Educazione, originaria dell’Uganda, ma che ha studiato al Mallinson Institute for Science Western Michigan University, negli Stati Uniti. Non è arrivata in Italia per caso, ad aprile scorso, ma su invito di un’altra persona, di una professoressa dell’Università Magna Graecia di Catanzaro: si chiama Donatella Paolino. Betty Udongo è stata ospitata – ripartirà dopodomani – a casa della Paolino. Obiettivo della visita? Studiare insieme i casi di albinismo in Africa e cercare di creare una crema solare apposita per proteggere la pelle dei bambini albini africani, già vittime di una sorta di “discriminazione al contrario”, che spesso rischiano anche di essere abbandonati dalle madri e isolati dalle comunità.

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E dovrebbero essere riusciti nell’impresa, stando almeno a quanto raccontato nella conferenza che si è tenuta stamattina all’UMG, molto partecipata. Ad introdurre i lavori e a moderare, la professoressa Paolino, seguita dall’intervento del Pro Rettore, Salvatore Ragusa, dall’approfondimento scientifico del prof. Rodolfo Iuliano, da quello del Prof. Giuseppe Viglietto, direttore del dipartimento e dai saluti conclusivi del Rettore, Giovambattista De Sarro. Un’esperienza di interessante confronto internazionale che ha anche un lato, importante, umanitario.

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