"In questi giorni si ricordano i 100 anni della nascita di San Giovanni Paolo II, figura viva nel cuore di tutti e che ha costruito un rapporto speciale con la Calabria. La visita del 1984 rappresenta uno dei principali eventi della storia recente della nostra Regione".
Lo afferma, in una nota, lo scrittore Antonio Modaffari.
"Giovanni Paolo II - prosegue Modaffari - portò ai calabresi la speranza e particolare fu il legame con il Santuario di Paola che fu definito il 'luogo più importante della Calabria'. Quasi una profezia visto che poi Karol Wojtyla morì il 2 aprile del 2005, lo stesso giorno di San Francesco di Paola. La celebrazione del centenario arriva in una fase storica importantissima con il mondo che prova a ripartire dopo la terribile pandemia del Covid19. È un crocevia anche per l'Europa che può ripartire solo seguendo gli insegnamenti di Karol Wojtyla".
"Sarebbe bello - aggiunge Modaffari - se presto Giovanni Paolo II fosse proclamato Compatrono del Vecchio Continente. Il suo contributo è stato, infatti, fondamentale; un impulso decisivo che si rivela patrimonio prezioso. Da non disperdere".
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