Lo sfogo di Gianpaolo Stanizzi: "Il mio Primo Maggio da indagato"

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Gian Paolo Stanizzi

"Avete taciuto abbastanza. E’ ora di finirla di stare zitti! Gridate con centomila lingue. Io vedo che a forza di silenzio il mondo è marcito” (S. Caterina da Siena, Lettere, 1375).

  02 maggio 2022 17:16

di GIANPAOLO STANIZZI 

Ho appreso ieri di essere indagato dalla Procura della Repubblica di Catanzaro per il reato di diffamazione a mezzo stampa. La cosa, certamente, non mi turba, anzi sono certo che mi darà la possibilità di dimostrare pienamente le mie ragioni, ragioni che, poi, non sono mie personali ma di tutti noi cittadini, giovani e meno giovani, il cui quotidiano lavorativo è assalito da troppo tempo da un sistema burocratico spesso marcio, corrotto e clientelare!  Perciò, la mia coscienza e' a posto!

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Da semplice "manovale del Diritto", nell' interesse di tutti coloro che aspirano ad un posto di lavoro pubblico, "libero da pesi, vincoli, ipoteche, trascrizioni pregiudizievoli e diritti di terzi in genere", ho ritenuto di denunciare una illegittima ed illecita invasione di campo! Sì, perché per accedere nella Pubblica Amministrazione serve un concorso o una pubblica selezione. Così stabilisce, "per chi non lo sapesse", una norma della nostra Costituzione. Anche perché non potrà mai esserci una buona Pubblica Amministrazione senza una qualificata ed indipendente classe burocratica! Chiedero', perciò, al Pubblico Ministero di essere ascoltato al  più presto, anche per fornire allo stesso documentazione depositata recentemente dalla Regione Calabria in una procedura di selezione di personale.

Un unico rimpianto: non avere in questo momento l' animo e lo spirito di accettare la candidatura per le prossime elezioni del Consiglio Comunale di Catanzaro!

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Ringrazio chi da tempo mi ha offerto un posto in lista ma l'avere avuto ieri la certezza di questa mia pendenza giudiziaria, per correttezza, mi impone di dire no!  Anche per non creare problemi al candidato Sindaco e per rispetto nei confronti dei miei potenziali elettori!

Sono sereno, comunque! L' aver ricevuto questa notizia alla vigilia della Festa del Lavoro non può che essere di monito ed incitamento a continuare nelle mie battaglie in difesa della Meritocrazia e della Legalità nella Pubblica Amministrazione. Perché senza Meritocrazia e Legalità ogni Festa del Lavoro non avrebbe motivo di esistere, perché senza Meritocrazia e Legalità ogni Festa del Lavoro non avrebbe significato alcuno!  Perché - last but not least - io, Santa Caterina da Siena, non voglio deluderLa! E Voi?

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