Lo sfogo di Giuseppe Costantino: "Mio papà sottoposto ad ingiustizie all'ospedale Pugliese"

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Giuseppe Costantino
  23 settembre 2022 10:58

Riceviamo e pubblichiamo

"Mi ritrovo nello scrivere un qualcosa che mai e poi mai mi sarei aspettato di fare.
Ospedale Pugliese di Catanzaro... Purtroppo la situazione all'ospedale Pugliese non è una situazione al quanto buona, ho vissuto tre giorni di sconforto, di timore e di vergogna per tutto ciò che ho visto e toccato con le mie stesse mani, molto probabilmente tante persone nelle mie stesse situazioni.

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Spero di essere molto eloquente, a causa di forze maggiori e costretti nel chiedere aiuto appunto all'ospedale, ci siamo ritrovati in delle situazioni al quanto sgradevoli, in primis al pronto soccorso dove il SAPER TUTTO IO,  fa' da padrone, come diciamo in latino sapiens-entis, ma poi in atto pratico si sá ben poco, troppa arroganza, poca professionalità sia con i pazienti, e sia con i parenti che accompagnano disperati i loro cari per le gravi condizioni. I tempi d'attesa fuori dal normale, 8/10 ore se tutto va bene.

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Non parlando poi nei vari reparti, si fa' a scarica barile, non c'è supporto da parte del personale addetto al reparto, se un paziente vuole andare in bagno non andrà perché ti stampano il pannolone e via, il gioco è fatto, pazienti con gravi patologie costretti nel subire questo menefreghismo, e queste ingiustizie, al massimo se si ha la 104 forse ti danno la possibilità nel mettere qualcuno per supporto, sennò ahimè il paziente è costretto nell'aspettare poi la sera, o il giorno dopo un parente.

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Mi dispiace per tutto, mi dispiace per tutti i pazienti, e per il mio papà, che sono stati sottoposti a delle ingiustizie, quando con un pò di collaborazione si poteva evitare il tutto, posso anche capire il momento covid, ma se le visite sono libere, senza fare nessun tampone, perché non date la possibilità ad un parente di farsi il tampone è rimanere con la persona ricoverata?

Purtroppo il camice li rende padroni. Ascensori paralizzati e gli infermieri stessi nel fare la fila, una situazione al quanto pessima. Aggiungo l'ultima non perché sia meno importante, per prenotare una visita se l'anno corrente è il 2022, la visita sarà programmata per il 2024, qualunque sia la gravità della malattia, e nel frattempo l'ammalato può anche morire, poi se ne parla. Mi scuso con gli abitanti del capoluogo per questo mio pensiero, però lancio un appello: facciamoci rispettare, la vita è una, viviamola nel migliore modo possibile, denunciate i problemi, metteteli in evidenza, tutti devono sapere i che caos ci troviamo, è nostro diritto essere trattati con dignità. Un caro saluto Costantino Giuseppe

Giuseppe Costantino

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