Lo sfogo di un cittadino e la sua cronaca di "un'avventura" all'aeroporto di Lamezia Terme
17 settembre 2025 11:18Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un cittadino alle prese con alcuni disservizi aeroportuali:
"L'avventura all'aeroporto di Lamezia Terme inizia ieri alle ore 17,30 e termina stanotte alle 2.00.
Vado all'aeroporto di Lamezia Terme per prendere mia moglie in arrivo da Milano Malpensa con il volo Ryanair in arrivo alle 17,45.
Mi squilla il telefono mentre parcheggio e mia moglie mi comunica di essere atterrata. Bene, faccio io, in anticipo. No, mi fa lei, siamo atterrati a Brindisi. Il comandante dice che il dirottamento, come chiamarlo diversamente, non è per responsabilità della Ryanair ma perché c'era in atto un incendio all'aeroporto di Lamezia Terme. Qui finiscono tutte le comunicazioni verbali del personale Ryanair ai passeggeri.
Mi precipito all'ufficio informazione dell'aeroporto e le notizie sono confuse. Prima ci si dice che l'incendio é sulla pista dopo si viene a sapere che l'incendio si è sviluppato a Caraffa, vicino alla Regione Calabria, e si è deciso di dirottare tre voli (Malpensa, Genova, Bruxelles) su Brindisi.
Alle 19 l'aeroporto è stato riaperto con l'atterraggio di due voli da Roma e Bergamo. Nel frattempo apprendo sempre all'ufficio informazione che da Brindisi è ripartito un aeromobile per Lamezia ma completamente vuoto. I passeggeri che si trovavano a Brindisi inscenano una protesta nell'aeroporto di Brindisi ma nessuno della Ryanair era lì ad ascoltarli e ad assisterli. Il personale degli aerei erano sui rispettivi aeromobili pronti a ripartire vuoti verso Lamezia o verso altre destinazioni.
La Ryanair ha completamente abbandonato i passeggeri al loro destino comunicando solo via email o via WhatsApp informandoli che verso le 20,30 partivano i pullman per riportarli a Lamezia Terme. Non una bottiglia d'acqua, non un panino, non un buono pasto, niente di niente. Sul volo c'era gente fresca di operazione al cuore, gente in carrozzina e così via. Sono stati trattati come bestie da trasporto.
Nello stesso tempo la direzione dell'aeroporto di Lamezia è stata completamente silente. Solo la cordialità dell'addetto all'ufficio accoglienza non ci ha fatto sentire completamente abbandonati.
L'avventura finisce alle 2.00 di stamani con l'arrivo dei pullman all'aeroporto. Finisce per noi perché abitando a Catanzaro e avendo autonomia di guida son potuto tornare all'aeroporto con la mia auto. Tanti altri hanno passato la notte lì senza alcuna assistenza e senza potersi spostare.
Alcune considerazioni.
Occhiuto si vanta che la Sacal gestisce tutti e tre gli aeroporti calabresi. Ma non vedo alcun coordinamento. Non si spiega altrimenti come mai questi voli non siano stati dirottati a Reggio o a Crotone. E non vengano a giustificarsi con argomenti penosi e tecnici.
Occhiuto si vanta che con lui la narrazione sulla Calabria è cambiata. Mi sembra che sia cambiata solo a parole, i fatti sono sempre gli stessi. La Ryanair che prende fior di milioni dalla regione ha trattato i suoi passeggeri come bestie da trasporto. E la Regione che dice è che fa? Nulla, solo propaganda, come quella dei droni che hanno sconfitto gli incendi in Calabria. E questa è la ciliegina sulla torta, la beffa delle beffe ad un sistema che vive solo di clientelismo, favori, e propaganda.
Scusate lo sfogo."