"Illustre Capo della Polizia, le rappresentiamo l’ennesimo ritardo nel fornire esaurienti risposte da parte dell’amministrazione da Lei diretta ed in particolare con la presente ad indicarLe che in data 01 maggio 2023 questa O.S. SNAP aveva inoltrato una lettera al Ministero dell’Interno “ Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Ufficio per le Relazioni Sindacali” ed al “Dipartimento della Pubblica Sicurezza Direzione Centrale per gli Affari Generali e le Politiche del Personale” avente ad oggetto: “Chiarimenti in ordine alle trattenute stipendiali per effetto della sospensione dal lavoro a causa della mancata vaccinazione Covid-19”. Le ragioni di detta istanza risiedono nella necessita` di ottenere chiarimenti, in ordine alle trattenute stipendiali che numerosi colleghi subivano e subiscono come effetto della sospensione dal lavoro a causa della mancata vaccinazione de qua. Ad oggi non e` pervenuta alcuna risposta su detto tema “spinoso” e pertanto questa O.S. SNAP ha investito lo studio legale Parenti di Roma per redigere ed inviare un formale sollecito ed accesso agli atti (allegato alla presente) con il quale ottenere: l’ostensione di tutti gli atti, i documenti e, in generale, ogni documento utile alla “comprensione” ed alla ricostruzione delle modalita` di calcolo delle decurtazioni presenti sulle buste paga dei dipendenti che non si sono sottoposti alla vaccinazione obbligatoria contro il COVID-19 con particolare riferimento anche al se l’amministrazione ha adottato tale decurtazione stipendiale dei propri dipendenti al lordo oppure al netto applicando un principio univoco per tutti gli uffici amministrativi – contabili della Polizia di Stato ovvero differenziato".
A scriverlo in una lettera indirizzato al Capo della Polizia di Stato e al Ministero dell'Interno, è la segreteria nazionale del Sindacato Nazionale Appartenenti Polizia.
"Per inciso - scrivono - non dilungandoci nel ripetere le ragioni giuridiche alla base della nostra istanza del 01 maggio c.a., siamo a ribadirLe la necessita`, non piu` procrastinabile, di procedere ad instaurare un “sano” e celere rapporto fra il sindacato e gli uffici chiamati di volta in volta in causa ed in primis l’ufficio per le Relazioni Sindacali.
Altresi`, con la presente missiva, questa O.S. SNAP si rivolge al Prefetto Armando FORGIONE, Direttore Centrale Affari Generali Politiche del Personale Polizia di Stato, al quale rappresentiamo che, sempre in ambito di sospensione per mancato adempimento dell’obbligo vaccinale, in virtu` della circolare del 10-12-2021, a firma del Capo della Polizia, sono scaturite per i colleghi, oltre alla sospensione dal DIRITTO di svolgere l’attivita` lavorativa, ulteriori conseguenza tra cui: al lavoratore non e` dovuto alcun compenso di carattere fisso e continuativo, ne´ di carattere accesso- rio o indennitario; le giornate di sospensione non sono utili ai fini previdenziali, di anzianita` di servizio e per la maturazione di classi o scatti economici o per l’avanzamento e non concorrono alla maturazione di ferie.
Per quanto segnalatoci risulta che, dette situazioni appena citate, siano state applicate in sprezzo delle previste procedure previste dal codice amministrativo sancite dalla L. 241/90.
In merito riteniamo che l’Amministrazione non possa prevedere, con una circolare interna, ulteriori conseguenze pregiudizievoli che non siano state espressamente previste dalla norma di cui all’art. 4 ter del D.L. n°44/2021.
Pertanto - conclude - si chiede un formale ed urgente incontro da svolgersi tra i rappresentanti di questa O.S. (coadiuvati dai propri legali) ed il Prefetto Forgione per potere affrontare la questione del qua al fine di individuare soluzioni concrete che possano scongiurare l’inevitabile instaurarsi di contenziosi mirati al: riconoscimento della progressione di carriera, congedo ordinario, nonche´ dell’anzianita` di servizio oltre all’omesso pagamento dei contributi previdenziali sul TFS; bloccati dal Ministero dell’Interno durante il periodo di sospensione dall’attivita` lavorativa per mancato adempimento dell’obbligo vaccinale".
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736