Preoccupazione per la situazione di stallo in cui versa la gestione amministrativa della città, a danno in particolare delle categorie professionali che muovono l’economia come commercianti e artigiani. E’ quanto esprime il segretario provinciale di Confartigianato Catanzaro, Raffaele Mostaccioli.
“La campagna elettorale più breve della storia ha ingessato ulteriormente l’attività amministrativa di questa città dormiente, immobile nello spazio e nel tempo. Ci aveva pensato la Procura di Catanzaro, appena pochi giorni prima delle festività, a raggelare il sangue dei catanzaresi che si sono trovati davanti increduli alla notizia, poi rimbalzata a livello nazionale, di una letterina poco natalizia contenente un avviso di garanzia destinato a 29 consiglieri comunali su 32 – afferma Mostaccioli - Quello che i giornali e le televisioni di tutta Italia chiamano “Gettonopoli”, ha avuto come immediata conseguenza l’ulteriore arresto dell’attività consiliare e delle commissioni permanenti, nel mirino della magistratura per le presunte truffe degli ‘avvisati’ che percepivano il gettone senza svolgere effettivamente l’azione istituzionale per cui dovrebbero essere rimborsati. Poi è arrivata la trasmissione televisiva “Non è l’Arena” condotta da Massimo Giletti, l’eco mediatica dell’inchiesta e l’indignazione popolare per quelle immagini che raccontavano di una città di truffaldini e furbetti, dove tutto è marcio, soprattutto le istituzioni. Ma non vogliamo unirci al coro di quanti commentano, criticano, gridano. Non vogliamo versare altro inchiostro sul livello di delegittimazione del Consiglio comunale o sulla necessità che i consiglieri, che ancora non l’hanno fatto, seguano le orme dei cinque colleghi dimissionari. Il nostro ruolo di rappresentanti delle associazioni di categoria che rimettono a noi la tutela delle proprie istanze è quella di dare voce al disagio che cresce per l’incertezza politica dettata da un quadro più che confuso o preoccupante".
"A causa delle conflittualità interne alla maggioranza, sui cui le elezioni regionali hanno influito in maniera consistente, il sindaco Abramo si ritrova a mettere in discussione la tenuta della coalizione, tanto da congelare prima e ritirare dopo le deleghe ai suoi assessori, di cui una dimissionaria. In queste ore – prosegue il segretario provinciale di Confartigianato Catanzaro - si parla con insistenza di rimpasto: ecco, al primo cittadino chiediamo un grande atto di responsabilità. Per il settore di nostra competenza, in particolare, visto lo stato in cui è ridotto il commercio soprattutto nel centro storico, e non solo, con decine di attività che chiudono, artigiani che non riescono a pagare le tasse, partite iva in crisi, e molto altro, nell’assegnare la delega alle attività produttive individui una personalità di adeguata competenza, spessore professionale e umano con le spalle larghe, e fuori dai giochi degli equilibri politici. Abbiamo bisogno di una persona esperta e capace – conclude Mostaccioli -, al di là del colore politico, e anche ragionevole nel continuare il proficuo percorso di dialogo, confronto e operativo che avevamo avviato con l’assessore uscente, l’avvocato Alessio Sculco al quale va il nostro sincero ringraziamento”.
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