Lobello: "Benvenuta estate ma non per i catanzaresi"

 "Oggi accogliamo ufficialmente l'estate, ma a Catanzaro sembra che non ci sia nulla di pronto. Pur avendo la possibilità di chiarire alla città la posizione del Comune sull’intricata vicenda dei pontili, la maggioranza – tenuta in piedi dall’eterogeneo gruppo Misto – ha preferito non confrontarsi democraticamente, scappando dall’Aula". Lo scrive la consigliera comunale Alessandra Lobello. 

"Il sindaco, durante il suo monologo, ha promesso di voler fare "di tutto per salvare la stagione estiva". "Ma se non ora, quando?", si chiede Lobello, evidenziando che l'estate è già arrivata e i pontili rimangono inutilizzabili.

"L’assoluta inerzia e incapacità del sindaco e dell’attuale assessore al ramo hanno portato a questo stato di estrema incertezza, sia per quanto riguarda il terzo specchio d’acqua della Catanzaro Servizi, sia per quanto attiene al servizio di alaggio e varo. E, ancor di più, i pontili di proprietà della Carmar, che ora sono affidati in custodia al sindaco Fiorita. Naturalmente, ci affidiamo alle determinazioni dell’autorità giudiziaria, ma lo stesso Fiorita non ha potuto rassicurare fino in fondo sul significato della ‘facoltà d’uso’, ammessa dopo il sequestro. Uso significa il semplice mantenimento degli attuali posti barca (per carenza di posti altrove) o significa che il servizio potrà essere garantito a prescindere dagli abusi riscontrati?"

"Nel frattempo, sono stati investiti 110.000€ sulla programmazione estiva, ma i catanzaresi non sanno nulla riguardo agli eventi previsti. Dopo l'allontanamento del Magna Graecia Film Festival, cosa ha in mente quest’amministrazione per attrarre turisti a Catanzaro? La stagione estiva sembra ormai compromessa da tutti i punti di vista, nonostante le ingenti somme investite dall’amministrazione che confermano, ancora una volta, che le risorse ci sono; semplicemente non sono capaci di investirle adeguatamente. L’auspicio è che il sindaco potrà smentirmi, non con le parole ma con i fatti, per amore della città e per un minimo d’orgoglio. È tempo di rispondere alle molteplici esigenze della comunità: i catanzaresi sono ormai esausti da promesse non mantenute e dalla mancanza di risposte concrete".

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