di CARMEN MIRARCHI
Le conseguenze psicologiche del Covid 19 sono state devastanti per tutti, dai più anziani ai più piccoli. Proviamo a capire il perché della necessità di un supporto psicologico soprattutto post Covid con Susanna Tolomeo, psicologa e psicoterapeuta.
"Non è possibile avere un benessere fisico senza un adeguato benessere psicologico, questo secondo aspetto è stato sempre posto come qualcosa a cui non è necessario dare importanza. Purtroppo non è cosi, non lo è mai stato ed attualmente a seguito dei disagi causati dalle pandemia è chiaro a tutti quanto un malessere psichico può alterare la vita. Il Coronavirus ha portato una serie di conseguenze psicologiche non trascurabili: la paura; il senso di solitudine e di abbandono durante il periodo di isolamento in casa o durante il ricovero in ospedale".
La dottoressa Tolomeo ha spiegato come dopo il lockdown ci sia stato un aumento di richieste di trattamento dei disturbi d'ansia legati alla paura del contagio, al timore di uscire o di rimanere isolati. Devastanti le conseguenze per i più giovani e per i bambini che hanno subito il distanziamento ed il lockdown in un momento di formazione della personalità ed un periodo della vita in cui si cominciano a creare i rapporti extra familiari.
"Per quanto riguarda gli adulti si sono evidenziati disturbi d'ansia e disturbi dell'umore, insonnia e disturbi ossessivi compulsivi in soggetti che non li avevano mai mostrati prima. Si sono sviluppate fobie latenti" ha detto la dottoressa Tolomeo.
"Posso dire che nella pratica clinica ho notato ansia e ritiro sociale in bambini ed adolescenti. Ho visto bambini aver paura di tornare a scuola, il rientro dopo il lockdown è stato delicato. Gli adolescenti hanno vissuto restrizioni in periodo in cui la libertà è importante" ha aggiunto la psicologa consigliando di affrontare tutto con gradualità.
"Dosare perché il passaggio da restrizione forte a libertà è un passaggio delicato. Iniziate a riprendere il rapporto con amici stretti a scuola ed in contesti strutturati" ha sottolineato la dottoressa. Si parla di percentuali importanti di aumento di patologia di natura psicologica, sia legate al Covid sia emersi dopo. "Anche in Calabria lo psicoterapeuta e lo psicologo non sono più tabù. Comprendo non sia semplice attuare l'istituzione dello psicologo di base ma è necessario e lo Stato dovrebbe farsi carico di questo compito anche perché ci sarebbero economicamente conseguenze positive" ha concluso la dottoressa Tolomeo.
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736