Un incontro è avvenuto nella sede di Locride Ambiente, tra il presidente Giovanni Gerace, l'Ad della società Cristian Careri e i lavoratori che per due giorni hanno scioperato.
L'incontro è avvenuto, mentre i lavoratori erano ancora in sciopero e continuavano le manifestazioni di protesta davanti ai cancelli del capannone," in una situazione che questa società - si legge in una nota stampa - ha dovuto, inevitabilmente, stigmatizzare, perché naturale prosecuzione di precedenti manifestazioni, caratterizzatesi per toni offensivi e con tentativi di delegittimazione di alcuni ruoli apicali di questa azienda. Tuttavia, Locride Ambiente, a fronte di un principio del rispetto dei legittimi diritti dei lavoratori, e in ragione di chiare finalità sociali e di tutela dell'ordine pubblico, si è resa disponibile ad un confronto, al termine del quale non si è sottoscritto un accordo, ma è stata decisa una tempistica, che dovrà essere utilizzata per individuare un percorso che conduca ad una progressiva soluzione. Dunque, l'impegno di Locride Ambiente, a scanso di equivoci, è chiaramente in prospettiva, ma ove ci fossero condizioni immediate di soluzione le stesse sarebbero praticate senza indugi".
Il punto di incontro raggiunto prevede che la società avvii un confronto con le amministrazioni comunali in uno spazio di tempo di 10 giorni. "Periodo che si spera, e la dedizione sarà massima, di individuare somme di denaro adeguate, per cominciare a pagare gli stipendi. Dalla delegazione sindacale è arrivata la richiesta di provvedere entro 10 giorni al pagamento di mensilità e nei dieci giorni successivi ai primi, cioè complessivamente in 20 giorni, al pagamento delle altre due mensilità. Ovviamente Locride Ambiente non ha potuto assumere un impegno in tal senso, visto e considerato che il problema si risolve con lo sblocco dei pagamenti delle quote da parte dei comuni. L'interlocuzione con le amministrazioni comunali è già stata avviata e continuerà nei prossimi giorni. Su questo non ci siano dubbi. L'azione sarà convinta e totale. E sulla base di ciò, si può dare ossigeno alla speranza, sebbene non si prometta l'impossibile. Va chiarito infine che, in ragione di quanto avvenuto, la società non può far finta di niente su quanto avvenuto nelle ultime settimane e intende tutelare nelle forme possibili e praticabili la sua immagine e la sua integrità. Apprezzamento viene espresso per la decisione dei lavoratori di fermare la protesta e non proseguire il sit-in davanti al deposito dell'azienda".
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