L'odissea di un professionista catanzarese: "Miracolato dopo un incidente, ma oltre 5 ore per essere curato"

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images L'odissea di un professionista catanzarese: "Miracolato dopo un incidente, ma oltre 5 ore per essere curato"

  27 settembre 2021 15:15

Quella di Vincenzo Londino, giovane professionista del Catanzarese,  è una storia, suo malgrado, che vale la pena di essere raccontata fosse solo perché non è mai abbastanza sensibilizzare sul tema della sanità. "Miracolato"  dopo un incidente - le foto della sua auto fanno paura solo a guardarle -  ma oltre 5 ore di attesa al Pronto soccorso  dell'ospedale "Pugliese" per ricevere le prime cure

Non è certo colpa delle professionalità se un ferito attende ore e ore al Pronto soccorso. Non è colpa di quei medici che turnano ore e ore. Non è colpa loro se l'ospedale "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro ormai non basta più a "coprire" i bisogni  della popolazione. E' il sistema, l'intero sistema. Ma questa è cosa nota.  

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"Il problema - racconta - è stato il dopo incidente. Sono uscito miracolosamente vivo dall'incidente anche se con numerose ammaccature, qualche frattura, escoriazioni e tagli in alcune parti del corpo".

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Al pronto soccorso dell'ospedale di Catanzaro arriva, con il 118 alle 9. "Nonostante le mie rimostranze mi hanno prestato le cure solo alle 14,30. Dunque, sono stato lasciato abbandonato su una sedia con le schegge dei vetri sul corpo, col sangue che mi usciva dalla schiena, con frattura del setto nasale, con contusioni ovunque, per circa 6 ore. Solo dopo l’arrivo del medico che prendeva il turno pomeridiano (al quale ho spiegato la mia situazione) mi hanno finalmente fatto eco addome, tac cerebrale e radiografie".

Parla di indifferenza "in quale posto del pianeta un essere umano è trattato così con totale indifferenza? Ditemi se è normale quello che è successo o se forse io esagero. Si vergognino, ammesso che abbiano un minimo di coscienza morale, coloro che hanno portato la sanità calabrese in questa condizione". Già. Chi ha portato la sanità calabrese a questo punto. 

 

 

 

 

 

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