Arnaldo Clausi Schettini (1905-1963), roglianese, medico-chirurgo, protagonista della vita politica cosentina, fu l'artefice della ricostruzione post-bellica della città, sarà commemorato a Rogliano, sabato 10 febbraio 2024, con inizio alle 17.30, nella sala consiliare. L’occasione è offerta dalla presentazione del libro curato da Ferdinando Perri, La grade Cosenza del sindaco Clausi Schettini (1952-1963) pubblicato dalla casa editrice cosentina Progetto 2000.
All’atteso incontro, patrocinato dal Comune di Rogliano, interverrà il sottosegretario agli Interni, Wanda Ferro, che tra l'altro ha firmato la nota introduttiva al testo: «La storia ha già dato un plauso positivo all’azione amministrativa di Clausi Schettini, la visione di futuro che ha costantemente portato avanti è un monito per tutti, una grande Cosenza non può che fare bene alla sua grande e vasta provincia, ai territori che la circondano e all’intera Calabria. Quel tracciato autostradale mediano che lui vide, non è stato un regalo a Cosenza, ma il modo più intelligente di collegare storie, esperienze, attività e possibilità di sviluppo per tutti. Oggi occorrono altre infrastrutture per avvicinare le nostre aree urbane, i nostri atenei, i nostri centri di ricerca, la guerra di campanile, lasciamola solo sugli spalti dei nostri stadi, per la Calabria servono altri visionari alla Clausi Schettini, che sappiano progettare il futuro, restando sempre con i piedi ben piantati per terra».
La manifestazione verrà aperta dal saluto istituzionale del sindaco Giovanni Altomare, nel dibattito interverranno: Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, Mimmo Frammartino, presidente della commissione Cultura del Comune di Cosenza; Maria Locanto, del Centro studi “Cattolici, Socialità, Politica”; Francesco Capocasale, consigliere comunale di Dipignano; l’ex sindaco di Cosenza Piero Minutolo, e gli ex consiglieri comunali della città capoluogo Franco Pichierri, Gianpaolo Chiappetta e Pietro Perugini. Concluderà l’autore della pubblicazione.
Il coordinamento è affidato al rettore dell'Universitas Vivariensis, l'editore Demetrio Guzzardi.