Longo: "I cambiaventisti si occupassero di risolvere i problemi di Catanzaro invece dell'autonomia differenziata"

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  16 gennaio 2024 19:06

Di seguito la nota stampa di Franco Longo, esponente della Lega e coordinatore di Alleanza per Catanzaro.
 
 “Adesso Fiorita e i suoi ‘rivoluzionari di carta’, seppelliti da una montagna  di insuccessi amministrativi e ‘forti’ dell’inconcludenza di due anni di sgoverno della città, spronano alla battaglia contro l’autonomia regionale differenziata che, guarda caso, è stata introdotta nella Costituzione dal centrosinistra, con la riforma del Titolo V adottata nel 2001, e che ora il centrodestra, con tutte le accortezze indispensabili e necessarie, intende responsabilmente concretizzare.
Non per affamare il Sud, perché a questo hanno già provveduto i governi nazionali e regionali della sinistra assistenzialista e clientelare, ma per costruire prospettive di futuro in  questa parte del Paese. Rendendo omogenei, su tutto il territorio nazionale, i ‘Lep’ - a cui occorre assicurare il completo finanziamento, punto, anche questo, su cui vigiliamo con estrema circospezione! - e superando l’iniquo concetto della spesa storica, per garantire ai cittadini, ovunque risiedano, stessi servizi e analoghi  diritti.
Non meno importante è pervenire alla  stretta connessione tra risorse utilizzare e servizi effettivamente  resi alle collettività, il che responsabilizza  le classi dirigenti nell’uso delle risorse. Se non amministri bene le risorse pubbliche e non crei sviluppo per i territori, non puoi più cavartela accampando scuse, ma devi renderne conto ai cittadini.  
L’autonomia differenziata fa paura a  coloro che, nei decenni, hanno sciupato la spesa pubblica in mille rivoli improduttivi  e a coloro che, come i ‘cambiaventisti’ catanzaresi, la spesa pubblica, quando c’è, non sanno neppure utilizzarla o la utilizzano per finalità improprie.
Il Governo e il ministro Salvini  stanno mettendo a disposizione del Sud, sebbene in una congiuntura internazionale difficile, risorse mai vista prima. E la Regione, finalmente governata con dinamismo progettuale e fattuale dopo gli anni infausti dei presidenti Oliverio e Irto, è vigile affinché le opere infrastrutturali, alla Calabria sempre promesse invano dal centrosinistra, siano compiute e in tempi ragionevoli .
Comprendiamo che tutto ciò infastidisca coloro che intendono  la politica come un taxi per occupare posti e incassare prebende e che, quando si rendono conto che il buon governo per loro è una missione impossibile, invece di accomiatarsi  confidando nella comprensione umana, vanno in cerca di un avversario da trasformare in nemico su cui riversare le colpe delle loro clamorose insufficienze politiche e amministrative.
Invece di trasformare gli spazi del Comune in piazze di discussione sull’autonomia differenziata, tanto per fare ammuina e perdere tempo, il sindaco e i  suoi ‘rivoluzionari di carta’ farebbero meglio a discutere dei tanti problemi irrisolti della città”.

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